Me lo tengo stretto io, Jannik Sinner. Lo sbandiero orgoglioso da tifoso sportivo italiano. Non c’è niente che non mi piaccia di lui già da molti anni, quando – dopo le prime esibizioni – tormentavo al telefono Paolo Bertolucci perché mi spiegasse, mi raccontasse, mi dicesse. Aveva ragione, Paolo: “Diventerà numero uno al mondo”, perché già conosceva il suo talento, intuiva la crescita e soprattutto […]