La scuola italiana non è una scuola dell’eguaglianza proprio perché non è una scuola del merito. E i nemici del merito oltre a conoscere poco la Costituzione sembrano conoscere ancor meno la scuola. Questo in sintesi il pensiero di Ernesto Galli della Loggia, editorialista del “Corriere della Sera”, che qui di seguito vi proponiamo: Chi ha cominciato a stracciarsi le vesti al solo sentire che […]
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Se non bazzicassi il mondo della scuola da quasi quarant’anni, leggendo le notizie degli ultimi mesi sull’apparentemente frenetica attività sessuale che pare allignarvi, sarei portato a pensare di vivere nel paradiso del goloso. Signore presidi che si fanno immortalare dai loro studenti con cui hanno un flirt, insegnanti che rimangono gravide di loro alunni e, ultimamente, il simpaticissimo librettino di un professore che, candidamente, confessa […]
Un progetto di legge appena approvato alla Camera mette a rischio il luogo dell’apprendimento e della formazione civile e culturale delle nuove generazioni, questo il pensiero illuminante dell’editorialista del Corriere Ernesto Galli della Loggia. Invece di fare il suo mestiere, invece di fare di tutto per cercare di dotare gli studenti poveri del computer di cui sono privi, invece di fare in modo d’insegnare davvero […]
La scuola italiana fa schifo. Lo scrivo su libri e giornali da vent’anni abbondanti e con toni sempre più melodrammatici: di solito, però, quel che mi fa schifo della scuola sono i suoi intollerabili dogmi educativi, la sua farragine burocratica, la sua assenza di progettualità. Oggi, leggendo “Dagospia”, mi sono detto che, a fare schifo, sono spesso anche gli insegnanti: non la scuola, astratta istituzione […]
Può essere che il sonno della ragione generi mostri, come postulava il Goya, un paio di secoli fa: per certo, il sonno del buonsenso genera idiozie: e di questo fenomeno abbiamo manifestazioni patenti e quotidiane. E’ recentissima la notizia dei millequattrocento e passa bocciati, contro soli ottantotto promossi, all’ultimo concorso per magistrati: il motivo della spaventosa falcidie è che i respinti non erano capaci di […]
Dunque dunque dunque, il Dadone è tratto. La Dadone, pardon. Informata che uno studente su quattro si fa le canne, informata del dilagare delle Nsp, nuove sostanze psicoattive, la ministra delle Politiche giovanili pensa in grande, pensa cubitale oserei dire, in ossequio al patronimico. “Ho firmato una proposta per la coltivazione e l’uso personale della cannabis. È tempo di riformare la legge del 1990”. Non […]
Roberto Cingolani, il Ministro della Transizione Ecologica dell’attuale governo, non è un fesso qualsiasi: non è, per intenderci, un garzone di panettiere balestrato in qualche dicastero dalle alterne e onnipotenti bizzarrie della sorte. E’ un normalista, un ordinario universitario: insomma, è uno che dovrebbe sapere quel che dice e quando e dove dirlo. Il dover constatare che anche uno così si possa unire al coro […]
Qualche tempo fa, ho letto che il ministro Bianchi aveva indicato le date per le prove scritte degli esami di maturità. Credo che i miei tre lettori sappiano quel che penso di lui. Ma quel che penso io conta poco, perlomeno dal punto di vista generale: da quello particolare, invece, dopo che, in quasi quarant’anni di carriera ho visto passare da viale Trastevere ogni sorta […]
L’ho scritto tante volte che, ormai, nemmeno me le ricordo più: nella scuola fioriscono gli scemi, più o meno come facevano i papaveri nei campi delle Fiandre. Non so perché un’istituzione nobile, utile e millenaria come la scuola attragga, a guisa di carta moschicida, un numero così elevato di imbecilli, ma il dato è evidente e incontrovertibile. In Italia, ad esempio, le linee generali della […]
Gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare. Il celebre tormentone introdotto da Gino Bartali, nelle sue comparsate televisive, si attaglia ancora benissimo a quella baraonda delirante che è il mondo della scuola. Premessa: gli insegnanti e, soprattutto, i dirigenti vanno valutati. E’ uno dei principali controsensi della pubblica istruzione italiana il fatto che nessuno venga mai giudicato per quel che vale e che […]
Ci fu un tempo, un tempo che con elastica e arbitraria delibera personale definirò predigitale, nel quale la maestra, il maestro, i professori, gli insegnanti insomma, oltre a rappresentare il corpo insegnante, nell’immaginario del genitore medio erano anche anima, in qualche modo. Erano considerati garanzia educativa. Oltre al maestro deputato a insegnare a scrivere e a far di conto, i genitori vedevano in loro la […]
Verso la fine degli anni Novanta, partecipai a un gruppo di lavoro internazionale, all’interno di un progetto didattico europeo, che si chiamava “Progetto Leonardo”. Naturalmente, non condividevo una virgola di quel grottesco coacervo di astrusità pseudo-formative, ma mi tirarono a bordo perché parlavo sia il francese che l’inglese e possedevo qualche giacca di buon taglio. Paradossalmente, il tema in discussione era: “Jamais un jeune Européen […]