Me lo ricordo benissimo. Questo significa anche che io abbia l’età del dattero. Ma ho un alibi fortissimo, mio padre lavorava in Rai praticamente da una vita, quando si chiamava ancora Eiar, la Rai, non il mio genitore. Dunque ne aveva parlato a tavola mentre io bevevo l’acqua frizzante allestita con due bustine, una azzurra e l’altra rossiccia. Domenica tre di febbraio, anno millenovecentocinquantasette, arriva […]
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di GHERARDO MAGRI – Un effetto devastante e inaspettato dello smart working forzato per via del Covid è la sovraesposizione involontaria e quasi ineluttabile alla televisione. Sì, perché chi è abituato a stare lontano da casa tutto il giorno – parlo soprattutto a nome di noi pendolari -, diventare stanziale e trasformarsi in bersaglio dei vari mezzi di comunicazione casalinghi è un attimo. Un attimo […]