E se ora che stiamo (stanno) per scegliere il nuovo presidente della Repubblica, con un gesto teatrale intriso di beffa spostassimo la capitale d’Italia da Roma a… qualche altro posto? Un posto nuovo, si badi, non un’altra città italiana dalle profonde radici storiche. Il presidente eletto non si ritroverebbe dunque a esercitare i compiti specifici della sua carica in un palazzo veneziano o nella residenza […]