di JOHNNY RONCALLI – Se fosse la festa della mamma sarebbe la notizia perfetta, se fosse la giornata internazionale della donna ne sarebbe una inarrivabile celebrazione. Non è né l’uno né l’altra e poco importa, perché è sempre il giorno giusto per cantare una mamma che lascia il segno, un segno indelebile per la propria figlia ma anche per tutti noi, affacciati alla finestra con […]
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di JOHNNY RONCALLI – “Può compromettere più o meno gravemente l’integrità e la funzionalità di un organismo vivente”, questo dice il vocabolario alla voce “Veleno”. A volte uccide, e può anche essere una fortuna, a volte si trasforma in “sentimento copertamente corrosivo e tormentoso”, anche questo lo dice il vocabolario, che non mente e sta sempre sopra le parti. “Veleno” è il titolo di una […]
di JOHNNY RONCALLI – Il lavoro mobilita l’uomo, lo rende vispo, attento, con le antenne sintonizzate per captare le offerte. E l’uomo che il lavoro non ce l’ha ancora più all’erta dovrebbe stare, così dice la logica. Da anni ci viene detto che il lavoro non manca, da anni ci viene detto che mancano i lavoratori, perché vuoi per un motivo, vuoi per l’altro, quando […]
di JOHNNY RONCALLI – Ottanta milioni di dosi, il primo annuncio. Cinquecento milioni di dosi la versione attuale: questo il contributo degli Stati Uniti d’America in termini di vaccini a favore dei Paesi poveri. Bel gesto, così pare. Mal fidati e certo un poco ingenui, vorremmo solo sapere, avere la garanzia, la conferma che questo bel gesto nulla si aspetta in cambio, che questo bel […]
di JOHNNY RONCALLI – Uno ci prova a essere ben disposto, ci prova a non inserire la retro al pensiero, ma se poi i fatti, puntuali, prevedibili e fastidiosi glielo impediscono, che ci può fare? Brescia, concorso per l’abilitazione alla professione per 475 aspiranti avvocati, al primo dei due orali previsti la quarta sottocommissione di Lecce è incaricata di svolgere gli esami. Tre membri, due […]
di JOHNNY RONCALLI – In questa corsa sfrenata verso le riaperture, qualcosa sfugge ed è qualcosa che dovrebbe occupare uno dei primi posti nella classifica delle priorità. Negli ospedali non è ancora possibile accedere per far visita ai propri cari ricoverati e se da un lato la cosa può apparire comprensibile, l’accostamento all’estenuante dibattito sulle riaperture delle discoteche o di altri luoghi di svago francamente […]
di JOHNNY RONCALLI – Caro Gherardo Magri, sono d’accordo, vietato generalizzare, ma che ne saremmo usciti migliori per me rimane proprio una fandonia. Scrivi che i responsabili delle stragi avrebbero agito, agirebbero e agiranno come hanno agito con o senza pandemia ed è vero, credo io, ma se non loro, chi avrebbe dovuto uscirne migliore? Tutti quanti, indubbiamente, ognuno a suo modo. Ma al di […]
di JOHNNY RONCALLI – Non ha potuto attendere la mezza estate, come il sogno avrebbe preteso, tra essere o non essere non ha avuto facoltà di scelta, una vera tempesta a ciel sereno: a un certo punto della propria vita si muore, succede. Molto rumore per nulla, si dirà, così fan tutti. Vero, molto vero, si muore un po’ tutti prima o poi, eppure se […]
di JOHNNY RONCALLI – Un conto è avere Conte, un conto è non averlo. Il conto corrente innanzitutto, si capisce, perché mister 12 milioni con le valigie in mano comporta un bel risparmio annuo. Il primo anno un po’ meno certo, perché lui non è che se ne vada da mendicante: una bella ventiquattrore ripiena, con 7 milioni di buonuscita, giusti giusti per pagarsi le […]
di JOHNNY RONCALLI – L’euforia da una parte, lo scandalo dall’altra. I Måneskin vincono l’Eurofestival della canzone, evviva, ma il cantante Damiano viene accusato di aver sniffato coca in diretta TV, gesto di lui che si abbassa sul tavolo rivisto al Var un triliardo di volte, in tutto il mondo, vergogna, un giallo cosmico che intriga e agita molto più della canzone. A me pare […]
di JOHNNY RONCALLI – Londra, vent’anni fa, più o meno. Giornata turbolenta, giornata di scioperi, succede anche là. Fortunatamente il mio treno per il Galles parte regolarmente, ma non tutti hanno in programma un pernottamento e del ritorno non v’è certezza. Salgo, prendo la mira e inquadro un sedile accanto a un finestrino. Mi siedo, lo sguardo già vaga verso le campagne inglesi e all’improvviso […]
di JOHNNY RONCALLI – Baglioni fa i settanta, e auguri. Ne ha suonate e cantate un bel po’, se non proprio di tutti i colori, ma per il sottoscritto, comunque lo rigiri, Baglioni è e rimarrà sempre quella cosa lì: quella sua maglietta fina/tanto stretta al punto che/mi immaginavo tutto. Punto. Era il 1972, io c’ero ma dormivo, o almeno dormivano i miei ormoni. Nel […]