di GIORGIO GANDOLA – Mi autodenuncio, anticipo il pranzo di Natale con mia mamma domenica 20. Degenere ma legale (forse). Cinque giorni prima del dovuto, ma almeno non sarò costretto a imparare a memoria i cruciverba di Giuseppe Conte. Oltre che dal virus cinese siamo travolti dalla moltiplicazione delle regole, dall’ansia che quella appena varata venga sostituita domattina da un’altra di segno contrario, dall’improvviso senso […]
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di GIORGIO GANDOLA – Dire che a Parigi ci sono troppe donne, ne converrete, è una banalità da misogino incapace di stare al mondo o da moglie gelosa e un po’ frustrata. In Faubourg st.Honoré c’è la modella con le gambe che partono dalle spalle, cammina in fretta trascinandosi al guinzaglio un bassotto di nome Ugo. In rue de Sèvres, nella fromagerie Palomar (quella di […]
di MARIO SCHIANI – Se fosse un paese vero e proprio, con i suoi ventiseimila abitanti avrebbe diritto a venti consiglieri comunali e a un sindaco, magari impegnato a fare lo sceriffo e a seminare dissuasori per le strade. Per fortuna non è un paese vero e proprio, ma un paese distribuito, o meglio ancora un paese-testimone. E’ composto dai ragazzi che la comunità terapeutica […]
di GIORGIO GANDOLA – Si sono ribellati tutti. Il pomello di Luciana Littizzetto ha suscitato lo scandalo e il furore, nessuno gliel’ha perdonata. La battuta aveva la pretesa di essere fine, a “Che Tempo Che Fa”. Davanti a Wanda Nara nuda a cavallo come lady Godiva, la pseudo comica aveva detto: “Chissà dov’è finito il pomello della sella, lei si arpiona così. Ha la Jolanda […]
di GIORGIO GANDOLA – Ceci n’est pas une pipe. L’ha messa sul culturale come se quel video a tutto schermo fosse un Magritte. Invece faceva ribrezzo. L’immagine incriminata è nota, il Vesuvio che erutta Covid nel golfo di Napoli, sfondo a “Non è l’Arena” dedicata (colpo di scena) alla pandemia. Travolto dalle polemiche per il cattivo gusto e per il riferimento neppure troppo velato a […]
di GIORGIO GANDOLA – Il nervosismo serpeggia negli attici radical del quadrilatero milanese. A Gstaad non c’è ancora la neve farinosa, ma si scia. Si va o non si va? Il filippino Dagoberto ha acceso via computer il riscaldamento domotico del cottage di Zermatt e ha portato su dalla cantina sei paia di scarponi; la tutina Gucci della Titti attende sulle grucce. Ma le voci […]
di GIORGIO GANDOLA – “Io il vaccino a gennaio non lo farei, troppo pericoloso”. Fine degli entusiasmi. È bastato che un virologo rockstar come Andrea Crisanti suscitasse dubbi sull’efficacia dell’anti-virus cinese per eccellenza, che la canea è ricominciata. Tutti contro tutti, questa volta sull’opportunità di vaccinare il mondo con il rischio di misteriosi effetti collaterali. Vedersi uscire una protuberanza da un orecchio dopo l’iniezione non […]
di GIORGIO GANDOLA – Hanno sbiancato il Cavaliere nero. Non si tratta di un blitz notturno dei cacciatori di statue degli schiavisti del ‘600 (a proposito, scomparsi, sono i vantaggi dello smartworking), ma di un’operazione politica pianificata dal governo: beatificare Berlusconi. È bastato che il vecchio leader desse la disponibilità a realizzare una finanziaria condivisa “perché l’emergenza impone una convergenza”, che l’intera maggioranza lo abbracciasse […]
di GIORGIO GANDOLA – “Trump you are fired”. Questo recitano i cartelli dei giovani vincitori, e di solito quando uno è licenziato perde tutto. Esce con la scatola di cartone in braccio, accompagnato da sguardi di pelosa solidarietà e dal silenzio che avvolge torti e ragioni. The Donald no, è impossibile. Divisivo come pochi, è già accerchiato da bagliori di guerra civile nello stile del […]
di GIORGIO GANDOLA – Scusi signor giornalista, quando chiudono la Lombardia? “Non mi faccia perdere tempo, sono nel Wisconsin”. Perdoni reporter da Pulitzer, da domani posso andare a lavorare fuori Roma? ”Suvvia con queste banalità, mi sto occupando dei flussi dell’Ohio”. Glielo metteremmo noi un dito nell’Ohio alla più provinciale collezione di commentatori del pianeta. E agli insensibili direttori di Tg che mentre Giuseppe Conte […]
di GIORGIO GANDOLA – Quando l’autorevolezza dei ministri scende sotto il livello di guardia, serve un volto di prestigio. Quando anche i virologi si perdono nel rumore di fondo della polemica tv, serve un testimonial vincente. Quando il lanciafiamme non funziona più e il vaccino non funziona ancora, sul terrazzo più alto del reame in pericolo si affaccia lui, Zlatan Ibrahimovic. Il messaggio è semplice […]
di GIORGIO GANDOLA – Ferragni e Fedez testimonial delle mascherine; adesso il virus è terrorizzato, abbiamo innestato le marce alte. Il premier Giuseppe Conte ha deciso di fare il salto di qualità: ha preso il telefono, ha chiamato la famiglia tatuata del Mulino Bianco e l’ha invitata – per favore ragazzi, ve lo chiedo in ginocchio – a sensibilizzare i giovani della movida, del pigiama […]