di JOHNNY RONCALLI – Ora, con la benedizione di Gianni Mura, sento il vento alle spalle e l’impeto di chi intravede la discesa. Nel suo libro “Confesso che ho stonato”, dedicato a faccende musicali, scrive 18 pagine su Sergio Endrigo. I cantanti italiani non sono esattamente tra i miei ascolti d’elezione o la mia tazza di tè, per dirla all’anglosassone, ma ho le mie frequentazioni. […]