L’anno prossimo, secondo le proiezioni più attendibili, nelle scuole italiane ci saranno 130.000 studenti in meno. La cosa potrebbe avere serie ripercussioni, di vario genere: ad esempio, la contrazione delle classi potrebbe influire sull’occupazione. Oppure, gli studenti potrebbero essere distribuiti con criteri meno da polli in batteria. Nel bene e nel male, dunque. Volete sapere il mio commento, dopo quarant’anni che mi consumo gomiti e […]