RISCALDAMENTO GLOBALE, L’ALIBI PERFETTO PER TUTTE LE NOSTRE FESSERIE

Ormai ci manca solo di spiegare che i fratelli Bianchi, freschi di ergastolo, hanno trucidato il povero Willy per colpa del surriscaldamento globale. Pure loro. D’altra parte, questo rialzo delle temperature manda fuori di testa un sacco di persone, è inevitabile, il gran caldo ha chiaramente alterato il ben noto equilibrio personale dei due fratelli, normalmente bravi ragazzi tutti casa e palestra.

Questo surriscaldamento globale è un alibi multiuso, spiega tutto, è l’alibi perfetto che ci assolve da qualunque colpa e omissione. Anche per l’immane tragedia della Marmolada, bilancio da operazione di guerra e lutti indicibili in tante famiglie: il colpevole è ancora lui, il surriscaldamento globale, talmente odioso e satanico da provocare il distacco del ghiacciaio. Uguale per i danni di qualunque tromba d’aria: i tetti di lamiera volano dai capannoni come cartacce ai giardinetti perchè questo fetentissimo cambiamento climatico provoca venti fortissimi. E la siccità, vogliamo parlare della siccità? Tu dimmi se non è colpa del subdolo surriscaldamento climatico, autentica porcheria della natura che ci rema conto.

Non ci vuole molto per capire come anche questo surriscaldamento climatico sia comodamente entrato nel nuovo alfabeto dell’umanità, pronto all’uso per uscirne facili e spicci, senza stare a perdere troppo tempo nell’autoanalisi e magari nell’autocritica. Sempre trovare un colpevole fuori, là fuori: viene più semplice. Sempre puntare il dito contro un nemico che complotta contro di noi. D’altra parte, quando il dito indica la luna, l’imbecille guarda il dito. Anche questo sappiamo.

Se diversamente fossimo un’umanità leggermente più matura, forse già da un po’ l’avremmo fatta finita con questa ossessione del surriscaldamento globale. Certo cominceremmo a rimboccarci le maniche per provare almeno a contrastarlo, il surriscaldamento, impegnandoci tutti quanti nel piccolo e nel grande, nel breve e nel lungo, con i comportamenti e con gli investimenti. Ma nel frattempo, nell’attesa di raccogliere i primi risultati, il passo fondamentale sarebbe prenderne atto e accettarlo, considerando questo dannatissimo surriscaldamento globale come un dato di fatto, un pre-requisito della nostra vita moderna, bello o brutto che sia, comunque incombente e onnipresente. Per cui, cominceremmo anche a muoverci in una vita un po’ diversa, con qualche contromisura d’emergenza, con atteggiamenti e posture un po’ diverse. Tipo: data la siccità colpa del surriscaldamento farabutto, perchè non ottimizzare la nostra rete idrica, tappando i buchi, evitando il 40 per cento degli sprechi, scavando fosse e bacini per le scorte, eccetera eccetera? Tipo: siccome sappiamo che l’aumento delle temperature provoca un nuovo clima, con tifoni e uragani, perchè non strutturare case e capannoni con tetti adeguati alle nuove sollecitazioni? Tipo: data la penosa situazione dei nostri ghiacciai, ridotti a sciogliersi come ghiaccioli sulle spiagge di Ferragosto, perchè non vietare certi tragitti e comunque evitare certe escursioni che passano proprio sotto il possibilissimo smottamento, vedi il monito di Messner?

Capisco che sia molto più semplice e vantaggioso prendersela mortalmente con questo surriscaldamento bastardo. Se è sempre colpa sua, è sempre un po’ meno colpa nostra. Però riconosciamolo: già sono tali e tante le nostre fragilità, è già talmente alta la nostra esposizione all’ineluttabile, alla sinistra coincidenza, alla tragica fatalità, che almeno su certe questioni e in certe situazioni potremmo fare uno sforzo di serietà. Almeno, potremmo arrivare fin dove possiamo arrivare con la nostra umana saggezza, salvo poi accettare rassegnati la percentuale detenuta saldamente dal destino.

Il problema è che questo sforzo richiede probabilmente troppa fatica e troppo impegno. E’ fuori dalla nostra portata. Non è facile guardarsi allo specchio e vedere la nostra pochezza, la nostra incoscienza, la nostra stupidità. Diciamocelo onestamente: se hai sottomano una scusa buona come il surriscaldamento globale, non vale la pena di fare tanta fatica. Qualunque cosa succeda, sappiamo già di chi è la colpa. Avanti in allegria. Andrà tutto bene.

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