SOTTO L’ARMOCROMISTA, NIENTE

C’è una pessima notizia per quelli che non sopportano più la Meloni, forse è meglio si siedano prima di conoscerla: la Meloni governerà per altri 200 anni. E’ quanto si apprende dopo il voto europeo per il riarmo del nostro continente: l’armocromista che dovrebbe mandare a casa la Giorgia è riuscita ad astenersi. Nel mondo e nel tempo delle polarizzazioni, del sì o del no, del bianco o del nero, ancora siamo alla minestrina dell’astensione che non rappresenta nessuno.

Per la verità metà della sua delegazione (10) ha votato per il piano della Von Der Leyen, ma la segretaria (il Pd ufficiale) ha preso la durissima posizione di non prendere posizione (11 astenuti). Di fronte alla storia che si sta scaravoltando, la gloriosa sinistra italiana si presenta senza sapere che pesci pigliare. Meglio: mettendo davanti i calcolini interni, della piccola Italia romana, chiusa nei suoi corridoi a intrigare e a raccontarsela, in questo caso il calcolino micragnoso di non urtare troppo la suscettibilità di Conte e dei 5 Stelle, smaccatamente contro il piano di riarmo, ma soprattutto l’alleato con cui l’armocromista pensa di vincere le prossime elezioni. Così, la storica giornata: l’esperta di colori si rifugia nel grigio fumo. Seduto al posto del Pd, in Europa, c’è un nulla. Come in Italia.

Dove vuole andare, l’Italia che non sopporta più la Meloni e la sua Gardaland di Santanchè e di Lollo, dove vuole andare se la più grande forza di opposizione è ridotta in questo stato. Inconsistente, inconcludente, evanescente. Incomprensibile. Si prende la scena e sale in primo piano quando si tratta di ballare al Gay Pride. Per il resto, mai una parola chiara sui temi forti, mai una posizione decisa sulle questioni fondamentali.

Persino stavolta, di fronte ai confini in fiamme, di fronte agli assalti criminali dei dittatori di ultimissima generazione, una scelta (non scelta) fumosa, cavillosa, da traduttore simultaneo. Queste le parole con cui l’armocromista crede di segnare la storia e convincere l’Italia: “Serve aumentare capacità industriale e coordinamento, con l’orizzonte federalista di un esercito comune al servizio di una politica estera comune e di un progetto di pace” (sottotitoli alla pagina 777 del Televideo Rai).

Elly, non sei una cattiva ragazza, ma posa il birignao. Prova a parlare come mangi, se non mangi solo tofu e semi di lino. Come si citava una volta, prova a dire qualcosa di sinistra. Sempre che la parola ti dica qualcosa.

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