Tra tutti i modi immaginabili per onorare la morte di Luis Sepulveda, TGCOM24 ha azzeccato decisamente il più infelice. E il più tragicomico. Gli ha attribuito il capolavoro di Marquez, “Cent’anni di solitudine”.
E va bene, sono pur sempre entrambi esseri umani, sono pur sempre scrittori, sono pur sempre sudamericani. Eppure, resta comunque difficile confonderli. Ci vuole un particolare talento. O essere sempre cocciutamente girati alla larga da qualsiasi lettura.
Comunque bisogna sempre guardare il lato positivo delle cose, anche nei momenti più tristi: per fortuna Dante è morto da un po’, così non rischia di essere annunciato da TGCOM24 come indimenticabile autore dei “Promessi sposi”.