A me viene spontaneamente da rispondere che un virus così innocuo è riuscito comunque a bloccare l’intero continente asiatico e a paralizzare l’economia del mondo intero. Mi viene anche da aggiungere che prendere qualche precauzione preventiva, per quanto fastidiosa e seccante, sia comunque meglio di un cataclisma successivo. Arrivo persino a dire che comunque in questa fase di emergenza i nostri politici, affidandosi agli uomini di scienza, sono riusciti a muoversi con innegabile buonsenso, peccando per eccesso, forse, questo sì, ma dal mio punto di vista questo è un merito (a me deprime molto di più quando peccano per eccesso di sciatteria e incompetenza).
Alla fine, ciascuno resta sulle sue posizioni. Viva la libertà, anche davanti alle emergenze collettive. A me però resta solo una curiosità: davvero siamo convinti allegramente che tutto questo giochino chiuderà domenica sera, allo scadere della settimana dei blocchi? Sette giorni di chiusura generale e poi liberi tutti, come se niente fosse? I virologi fai-da-te mi daranno ancora dell’ingenuo e dell’ansioso, ma io continuo a pensare che questa settimana sarà molto, molto più lunga.