SERVE UNO BRAVO PER ORSINI, L’UNICO CHE HA CAPITO HITLER

Conviene metterci una pietra sopra, il pensiero orsiniano è davvero troppo “laterale”, anche più di quanto Giuseppe Conte possa immaginare, lui che detiene il conio di quella definizione, “pensiero laterale”.

Talmente laterale che nemmeno con gli abbaglianti riesce di capirlo. Qualche storico, anche qualche rinomato storico, storce il naso e qualcuno più che rinomato è stato rianimato, dopo le ultime rivelazioni di Alessandro il Grande, l’Orsini.

Su LA7, nel corso della trasmissione “Accordi & Disaccordi”, trasmissione organo ufficioso e officiante del “Fatto Quotidiano”, è stata riscritta la storia.

Abbiamo appreso nuove verità, fino ad ora rimaste celate per chissà quale oscuro e infido disegno massonico, nuove verità che a detta dell’Orsini sono talmente chiare e limpide che non è possibile non vederle e stamparle nero su bianco sui libri di scuola.

Scopriamo, e vedi quanto siamo stati ciechi e irretiti dalla retorica buonista e irreggimentata del dopoguerra, che Hitler in fondo era un tipo ragionevole che voleva solo invadere la Polonia. Quello che è accaduto poi è responsabilità unica ed esclusiva di chi ha deciso di allearsi per fermare un piccolo divertissement. E del resto ammettiamolo, chi non vorrebbe invadere la Polonia?

Apprendiamo che bastava lasciarlo fare, Hitler, e sarebbe finita lì, la Germania un po’ più larga, vodka Potocki e birra per tutti e tutto sto can-can sugli ebrei sterminati ce lo saremmo risparmiato.

È che lui, sempre lui, Hitler, sarebbe stato colto di sorpresa, lui bonaccione che in fondo voleva solo dare uno scossone al secolo che si stava addormentando, mica si aspettava questa inspiegabile e ingiustificabile coalizione di nazioni che se la sono un po’ presa. Bastava lasciarlo fare e la cosa moriva lì.

Lui, Orsini stavolta, è pure medium, nella sfera di cristallo del tempo vede e riscrive gli eventi e ancora di più le intenzioni, per le quali non chiede processo ma comprensione.

E noi esterrefatti che possiamo dire, che possiamo fare? Spegnere la TV? È un’idea.

 

 

 

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