Si sposa con una donna. Sì, era nota la sua tendenza sessuale, tutto ok.
La sua futura moglie è Francesca Pascale.
Francesca Pascale? Ma chi, quella che era fidanzata con Silvio Berlusconi? Ma sì, proprio lei.
Roba da matti.
Ecco, questa è più o meno la reazione del cittadino medio, diciamo over 50, che apprende la notizia del matrimonio tra la nota cantante e la ex del cavaliere.
E c’è da annotare che non si tratta del sussulto ammantato di perbenismo di chi, con vedute anacronisticamente strette, non ammette l’unione fra due persone dello stesso sesso. Ci mancherebbe, siamo fuori dal Medio Evo già da un po’.
No no, il matrimonio gay è ormai sdoganato, non fa più notizia.
Ciò che stavolta lascia attoniti è il fatto che una delle due coniuge sia stata fidanzata, per nove anni, con un uomo (lui, il cav, forse si affretterebbe a puntualizzare: “e che uomo”).
Ma quindi? In tutto quel tempo la Pascale ha fatto finta? Oppure si è evoluta la sua preferenza sessuale, tradotto, ha cambiato idea? Oppure è talmente “fluida” da volare libera, di fiore in fiore, senza distinzioni?
I dubbi social su una sua unione “di comodo economico” con Berlusconi si sprecano. E, mi dispiace dirlo, in tutta questa faccenda nemmeno io, che parteggio per l’inclusione, riesco a eliminare tutte le perplessità.
Si tratta di un vero e proprio colpo di scena, anche se, ripensandoci, Francesca Pascale si è dichiarata più volte paladina dei diritti degli omosessuali; ma nessuno immaginava che la sua scelta di prendere la tessera di Arcigay e GayLib avesse a che fare con sue inclinazioni personali.
E c’era stata anche la foto di quel bacio fra le due protagoniste, in barca, al largo del Cilento (scoop del settimanale “Oggi”) che avrebbe potuto mettere sull’avviso; ma siccome né Paola né Francesca commentarono, con Turci che precisò “avrei potuto mangiarci su quel pettegolezzo, invece ho rifiutato copertine e soldi”, la faccenda fu presto dimenticata.
Invece, evidentemente, era tutto vero.
Provo vergogna per gli insulti e le dichiarazioni d’odio che sto leggendo in queste ore all’ordine delle due future spose che, tra l’altro, mi sono anche simpatiche. Però, sarà l’età, questo matrimonio (anzi, questa unione civile) non riesce a non destabilizzarmi. Lo confesso senza problemi.
Mi viene spontanea una reazione: ma che altro deve ancora succedere in questa caldissima estate?
Felice per loro. Forse l’innocenza non ha gradito, ma vivaddio ci voleva. Il castrone è cloroformizzato