Ma stavolta non è di razzismo che bisogna parlare: bisogna parlare di sessismo, di molestie, di metoo e dintorni. In altre parole di quegli slogan che rilanciamo a gettone, ormai, in ogni occasione buona, persino quando una preside a Vicenza dice alle ragazze di non presentarsi a scuola con quarti di carne esposti al vento, per rispetto alla scuola, ma prima a ancora a se stesse.
In questo alveare di malintesi valori, che in sé restano alti e intangibili, vediamo il minestrone indistinto cui siamo arrivati a forza di chiacchiere vuote e di conformismi tanto al chilo. Mentre Gattuso non può fare il suo mestiere per due parole neanche tanto blasfeme, i barbari di Peschiera sono liberi di mettere sottosopra il Lago di Garda e poi di passare all’aggressione sessale delle poverette capitate sul loro treno. Che le ragazzine vengano costrette a scendere pochi chilometri dopo, a Desenzano, terrorizzate e sotto choc, a quanto pare non indigna e non mobilita nessuno, men che meno la ministra Lamorgese. In sé sarebbe un intollerabile scandalo nazionale, in realtà finisce nelle code della cronaca. Mettiamo in croce Gattuso per sempre e rimandiamo a casa con un birichini non fatelo più i delinquenti del treno. Nella società fluida è convenzionale che i ragazzini fuori di testa infilino le mani in tutte le parti intime delle ragazzine trovate sui treni, sono ragazzi, vengono dal Covid, le manifestazioni sopra le righe vanno capite e comprese, anche giustificate, quanto alle ragazzine caso mai si facessero più caute ed evitassero di andare sul Lago di Garda quando ci sono in giro i poveri reduci dai lock-down. Siamo nella normalità, santo cielo, non criminalizziamo una generazione per così poco. Certo, quanto è successo non è bello, ma ormai i ragazzi fanno così e si divertono così.
Io semplicemente chiederei alle anime belle giustificazioniste e negazioniste cosa proverebbero se una di quelle ragazzine violate fosse figlia loro. Solo questo, chiederei. Per ascoltare la risposta. Dopodiché, mi limiterei ad aggiungere che una società arrivata al punto d’essere più rigida e integralista, più offesa e indignata, con Gattuso che con i ragazzini fuori di testa non è più una società tanto sana. Sarà fluida, ma non è sana. Decisamente non se la passa bene. E purtroppo si fa sempre più forte il terrore che non esista più cura.