Se Sangiuliano si scansa, forse si può ricominciare a parlare di cultura in Italia. Se ci fa la grazia, magari si può uscire da questo pecoreccio cinepanettone alla Vanzina e tornare ad essere qualcosa di simile a una repubblica.
Certo, sperare che si levi di torno lui, lui e i suoi sfondoni ignoranti, lui e questa sua Maria Rosaria Boccia, definita influencer (ma se in Italia sono tutti influencer, chi resta da influenzare?), la dama bianca di Pompei che da mesi lo accompagna in giro spacciandosi come stretta collaboratrice per i grandi eventi (a Pompei), senza che nessuno sappia a quale titolo, con quali competenze, per quali motivi, ecco, sperare che questo baraccone da politica godereccia e amicona, dove le bionde contano più dei filosofi e dei giuristi, dove la coscia conta più della sapienza, sperare che tutto questo squallore si levi dai piedi spontaneamente è davvero inutile e persino puerile. Questa bella gente impiega una vita, inventandosi qualunque strada, per arrivare là, figuriamoci se poi avverte il senso di imbarazzo minimo, il richiamo del pudore e della vergogna, insomma il sussulto di dignità, per tornare a casa sua. Quando mai, neanche nei film di fantasia.
Evidentemente servirebbe che qualcuno li rimuovesse con la ruspa della logica e del rispetto per la repubblica, quel qualcuno che lì ce li ha messi, o comunque che ha consentito lì arrivassero. Ma anche qui: come sperare che a rimuovere il ministro della cultura, e la sua amichetta, sia proprio chi nello stesso governo continua a coccolarsi le Santanchè – inquisita – , o i Lollo, che fermano i treni perchè lei non sa chi sono io.
E allora sperare è davvero ridicolo. Questi sono e questi dobbiamo tenerci. Ma è avvilente, ma è doloroso. L’Italia meriterebbe di più. Meriterebbe almeno ministri con il culto dello Stato, non della biondina. E’ chiedere troppo? Sì, questi sono i tempi. E’ chiedere veramente l’impossibile.
Comunque nessuno deve arrendersi. Almeno questo. Almeno la voce bisogna farla sentire. Sangiuliano, facci la grazia: levati dai piedi. Non perchè sei di destra, non perchè sbagli le date, non perchè ti porti in giro le bionde a spese nostre: semplicemente, perchè non sei all’altezza di quel posto. E comunque Pompei si promuove da sola, anche a Boccia ferma.