PERCHE’ GLI INGLESI ARRIVANO AD ESALTARE NOI PULCINELLA

“The Economist”, il settimanale inglese di informazione politico-economica, ha dunque riconosciuto l’Italia come il paese dell’anno, incoronando quindi l’operato di Mario Draghi come presidente del consiglio.

«Non per l’abilità dei suoi calciatori, che hanno vinto l’Europeo, né per le sue pop star, che hanno vinto l’Eurovision Song Contest — scrive la redazione —, ma per la sua politica. Il vincitore che abbiamo scelto ha acquisito un primo ministro rispettato e competente nel 2021». L’Italia «ha raggiunto un alto tasso di vaccinazione contro il Covid nella popolazione, tra i più elevati d’Europa, e la sua economia si sta riprendendo più rapidamente rispetto ai paesi limitrofi».

Questa la notizia di agenzia. Che ci lascia sorpresi e un poco anche inquieti. Gli inglesi hanno, lo sanno tutti, un acuto senso dell’ironia. Soprattutto poi, non nutrono, mediamente, un grande apprezzamento per il continental people, in genere e, in particolare, per gli Italians. Per cui un vago senso di ansia ci ha preso: non è che l’hanno fatto per prenderci in giro? Poi, però, abbiamo dovuto prendere atto che “The Economist” non è precisamente un giornale satirico e quindi siamo costretti, per forza di cose, a prendere tutto sul serio.

Si apre, perciò, a questo punto, l’esercizio necessario delle domande. Quali sono i motivi che hanno spinto “The Economist” a questi lusinghieri giudizi nei nostri riguardi? Non i motivi dichiarati, ovviamente: quelli sono scritti, ma i motivi non detti, i motivi dei motivi, in qualche modo.

Notiamo le ragioni che il giornale inglese cita esplicitamente per giustificare la sua scelta. Sono tre. La prima è Draghi, la seconda è la vaccinazione. Poi arriva, buona terza, la ripresa dell’economia. Buona terza perché, anche per “The Economist”, ci sembra di intuire che la terza ragione – la ripresa dell’economia – dipenda dalle prime due – il prestigio di Draghi e i livelli alti della vaccinazione.

Ma sono proprio il prestigio di Draghi e la vaccinazioni che offrono lo spunto per intuire alcuni motivi dei motivi che stanno dietro la decisione del giornale inglese. Notiamo. Draghi non è un politico e la vaccinazione non è un evento politico. I due dati non politici sono la base del dato più politico che è la ripresa economica.

Il grande merito dell’Italia, dunque, per i nostri osservatori di oltre Manica, è di essersi inventata una politica di successo con strumenti non politici.

Ma guarda te, che cosa sanno inventarti questi Italians!

E così succede che Re Lear finisca per ammirare Arlecchino e Pulcinella. I foschi drammi del Nord piovoso e nebbioso ammirano le giravolte delle maschere italiane.

Non sappiamo fare molto. Ma questo lo sappiamo fare. Ed è, per molti versi, sorprendente. Al punto che la sorpresa non tocca solo gli inglesi, ma anche noi italiani.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *