di CRISTIANO GATTI – Sommersi di numeri e di opinioni in libertà, ci eravamo quasi scordati di lui. E’ noto come Paziente 1, con questo gusto che abbiamo noi di sminuire in un veloce numero le storie dei singoli uomini, ma nella sostanza è Matteo, il 38enne atletico e sportivo, manager dell’Unilever, che per primo, a Codogno, ha contratto il fetentissimo Coronavirus. Sparito dal radar, […]
di CRISTIANO GATTI – I suonatori sono gli stessi, ma cambia la musica. Improvvisa e quasi sfacciata, l’inversione a U. Fino all’altro giorno eravamo mani e piedi dentro l’apocalisse, con aggiornamenti continui di contagiati e di morti. Poi qualcuno ha impartito l’ordine, davanti a questa brutta opinione che il mondo si sta facendo dell’Italia, più o meno una Cina d’Occidente, popolata di gente infetta, pronta […]
di CRISTIANO GATTI – Ci sarebbe il Papa che invita i credenti a sfruttare questo tempo di quarantene quaresimali per disconnettersi un po’ da cellulari e TV, attaccando la connessione al Vangelo. Siamo nel campo del trascendente, comunque delle cose piuttosto alte. Ma anche per chi non crede esiste una prospettiva molto particolare del Coronavirus. Chiusi molti canali con la realtà esterna, è indubbiamente una […]
di CRISTIANO GATTI – Poi dice che in Italia scarseggiano i medici. Io da qualche giorno non faccio che incontrare laureati in medicina. Mi sbucano da tutte le parti, fisicamente, via telefono, via Internet. Tutti lì a farmi sentire anche un po’ in imbarazzo, con le mie piccole precauzioni contro il Coronavirus, persino con le mie moderate paure per la famiglia a carico: dall’alto del […]
di CRISTIANO GATTI – Ma dove sono. Ma dove sono gli algidi direttori di ministeri e istituti superiori della sanità che da due mesi fanno la fila in tv per rassicurarci, tranquilli, l’Italia ha adottato il massimo delle precauzione possibili, siamo i più rigidi, inutile farsi prendere dal panico, non cadiamo nelle brutture del razzismo contro i cinesi, l’importante è lavarsi bene le mani. Dove […]
di GHERARDO MAGRI – Il budget dell’anno prossimo. Una frase così suona come una minaccia e basta per mettere scompiglio in azienda. La parola budget ha diverse accezioni, una delle più conosciute anche nel linguaggio comune è la somma che si ha a disposizione per fare la spese. No, non sto parlando di questa interpretazione. Sto riferendomi al Budget in quanto obiettivo complessivo che l’azienda […]
di CRISTIANO GATTI – Anche se abbiamo un sacco di cose per la testa, resta pur sempre in piedi l’idea che il 29 marzo dovremo votare al referendum per il taglio dei parlamentari, da 945 a 600. In sè non è un referendum fatuo, magari un referendum alla svizzera per decidere se piazzare tombini quadrati o rotondi. Amputare il nostro Parlamento di così tanti componenti […]
di JOHNNY RONCALLI – Ora, con la benedizione di Gianni Mura, sento il vento alle spalle e l’impeto di chi intravede la discesa. Nel suo libro “Confesso che ho stonato”, dedicato a faccende musicali, scrive 18 pagine su Sergio Endrigo. I cantanti italiani non sono esattamente tra i miei ascolti d’elezione o la mia tazza di tè, per dirla all’anglosassone, ma ho le mie frequentazioni. […]
di JOHNNY RONCALLI – Né giusto né sbagliato. È il titolo di un libro di Paul Collins, edizione italiana per Adelphi. La traduzione del titolo, come spesso accade dalle nostre parti non è esattamente fedele all’originale (Not even wrong….suonerebbe più o meno come Nemmeno sbagliato…). Per una volta, siccome torna utile, chiudo un occhio. Paul Collins è uno scrittore americano, con un figlio autistico e […]
di CRISTIANO GATTI – C’è un’Italia, piccola, che si sublima alle mostre, e c’è un’Italia, grande, molto grande, che si sublima con i mostri. Quello del momento è indiscutibilmente Achille Lauro, peraltro ancora convinto che travestirsi da albero di natale e baciare un uomo sia trasgressivo: ragazzo, arrivi dopo la banda, prova qualcosa di nuovo e di tuo. L’Achille comunque è solo l’ultimo della lista. […]
di CRISTIANO GATTI – Cari, adorati bempensanti del politicamente corretto h.24, per una volta mettetevi comodi. Rilassatevi. Se gli italiani hanno qualche timore ad entrare nei luoghi cinesi, non è per forza razzismo. Chi odia i cinesi non ha bisogno del Coronavirus per odiarli. Noi invece persone normali, magari solo un po’ fifone, al limite persino ipocondriache, siamo semplicemente allarmate, non sappiamo bene cosa fare, […]
di GHERARDO MAGRI – Il fine mese nelle aziende è sempre un momento speciale. La popolazione si spacca in due gruppi ben distinti. Quelli cosiddetti “di line” (letteralmente linea in italiano, ma con il significato più di prima linea), cioè chiunque sia responsabile di risultati operativi. Li riconosci subito da alcuni comportamenti tipo. Prima di tutto il fervore che li anima nell’analizzare i numeri. Si esaltano […]