NO, NON E’ POI COSI’ BELLO IL BEL GESTO DI DE ZERBI

Mihajlovic esonerato, tutto il mondo ha appreso la pessima notizia. Tv e siti hanno rilanciato la notizia tra sgomento e perplessità. Non tanto a livello tecnico-sportivo, quanto piuttosto a livello caritatevole. Il messaggio che in molti han voluto far passare é che Sinisa (nella foto) non meritasse il benservito in quanto “malato”. Un moralismo non solo ipocrita, ma anche offensivo verso chiunque stia combattendo la sua personale battaglia.

Sinisa – e chiunque viva la sua stessa esperienza – va giudicato in base al suo lavoro e non in base al suo quadro clinico. Se i risultati non sono stati ritenuti soddisfacenti dalla società – al netto di una scelta forse affrettata – è stato giusto mandar via Mihajlovic. E fine.

Ma, come se non bastasse, a rincarare la dose attorno a questo alone misericordioso ci ha pensato Roberto De Zerbi. L’ex tecnico del Sassuolo, in cima alla lista dei desideri del Bologna per sostituire Sinisa, ha declinato l’offerta.

Il motivo? Per rispetto di Mihajlovic. Considerando il fatto che Sinisa non ha dato le dimissioni, il signor De Zerbi pare non se la sia sentita di compiere questo affronto. Sui social e sul web sono piovute piogge e piogge di complimenti ed elogi al tecnico italiano. Nessuno però si è chiesto se sia davvero questo il motivo del NO al Bologna. Non è che per caso De Zerbi non consideri la piazza bolognese un passo avanti per la sua carriera? Dopo Sassuolo e Shakhtar Donetsk, Bologna non è poi il massimo dell’ambizione.

A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. Non metto in dubbio i valori umani di Roberto, ma faccio fatica a credere alla sua decisione fin troppo perfetta e magnanima.

E comunque: immagino che De Zerbi – quando e se deciderà di rimettersi in gioco – subentrerà soltanto ad un tecnico dimissionario, ho capito bene? O questo credo interiore vale soltanto per Sinisa il “malato”? Beh, nel caso, peggio ancora.

Non solo: con questa scelta eroica metterà indirettamente in cattiva luce chi accetterà la panchina del Bologna. Mentre De Zerbi verrà visto come un signore, il successore di Sinisa verrà etichettato come un insensibile approfittatore.

In tutta onestà, questa farsa poteva essere risparmiata.

L’unico modo per dimostrare rispetto verso Mihajlovic è trattarlo come tutti gli altri. Ma in questo Paese c’e una riluttanza naturale ad essere schietti e sinceri. Sia con gli altri, ma soprattutto con se stessi.

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