Cento anni di radio. Tempo lungo e breve, passato e presente, racconti, notizie, voci ad annunciare la guerra, feste per dichiararne la fine, musica e preghiere, ascolta si fa sera, il cinguettio a segnalare il cambio di programma, fantasie salgariane dinanzi all’apparecchio luminoso, manopole in bachelite, onde medie, modulazione di frequenza, cari amici vicini e lontani, buonasera ovunque voi siate, fascismo, diccì, festival, Carosio, tuttoilcalcio, scusa Ameri, Alto gradimento, Patroclooo.
Di seguito, i testi di Silenzioso slow e Quando la radio canta, voce di Alberto Rabagliati. Così, per capire.
Abbassa la tua radio per favor
Se vuoi sentire i battiti del mio cuore
Le cose belle che ti voglio dir
Tu sola, amore mio, dovrai sentir
Le mie parole tanto appassionate
Son timide carezze profumate
Abbassa la tua radio per favor
Perché io son geloso del tuo amor
Le mie parole tanto appassionate
Son timide carezze profumate
Abbassa la tua radio per favor
Perché io son geloso del mio amor
Ormai da qualche mese sto intessendo un romanzetto
Con una signorina della casa dirimpetto
Ma per comunicar dalla finestra al suo balcòn
Ricorrere dovemmo a una geniale soluziòn
Con l’apparecchio radio che il suo babbo le ha comprato
Un alfabeto a chiave fra noi due si è combinato
Così che ad ogni istante noi possiam comunicar
La radio galeotta ognòr ci serve da compàr
Quando la radio trasmette da Torino
Vuol dir: “Stasera ti attendo al Valentino”
Ma se ad un tratto si cambia di programma
Questo vuol dire: “Attento, c’è la mamma”
Radio Bologna vuol dire: “Il cuor ti sogna”
Radio Milano: “Ti penso da lontano”
Radio Sanremo: “Stasera forse ci vedremo”
E radio Igea vuol dir: “Lontàn da te mi sento morir”
Così l’amore fila nell’accordo più perfetto
Fra me e la signorina della casa dirimpetto
Si svolge a suon di musica, di jazz e concertìn
Fra un tango di Barzizza e una polka di Angelìn
Oh, quanti appuntamenti, amore mio, ci siamo dati
Per mezzo della Termini di Alberto Rabagliati
Senza volerlo, tutti ci hanno dato un po’ una man
Perfino Petralìa, la Fioresi e il Trio Lescàn
I suoi accordi risvegliano i ricordi
Frasi sommesse e tenere promesse
Se adesso è rotta la vecchia radio galeotta
Che importa, o dolce amor
I nostri cuori cantano ancor