Momenti terribili per i progressisti nostrani. Il sindaco di Roma, esiste davvero e si chiama Gualtieri Roberto, ha tolto dal concertone di capodanno al Circo Massimo Nicolò Rapisarda, all’anagrafe, ma sul palco Tony Effe rapper e membro del Collettivo Dark Polo Gang.
La cancellazione si deve ai testi dei brani che “veicolano messaggi offensivi verso le donne e normalizzano atteggiamenti violenti” e che contraddicono “le campagne di sensibilizzazione contro la violenza di genere”, così scrivono le consigliere municipali del centrosinistra e le militanti dei circoli democratici della capitale, tutte firmatarie della lettera di protesta inviata a Gualtieri il quale, per evitare di finire in minoranza non per i mille lavori in corso, il traffico pietoso, il lerciume dei cassonetti dell’immondizia ma per una canzone volgare, ha preso coraggio chiedendo a Tony Effe di lasciar perdere.
Adesso viene il bello: il suddetto rapper, espulso dalla sua Roma, prepara i bagagli per trasferirsi in Liguria, dove lo attendono all’Ariston di Sanremo, festival della musica leggera con alcune varianti e variabili. Conti Carlo non è mica Gualtieri Roberto, ha detto un bel “me ne frego” e dall’11 al 15 febbraio concederà il teatro all’autore di Sesso e Samba o affinità varie.
Vediamo adesso se a Sanremo spunteranno le metoo contro il cantante o se la Rai, dopo aver appreso la decisione del sindaco di Roma, non decida di allinearsi e cambiare la scaletta dei cantanti. Il Rapisarda se ne fotte, parlano di lui, è popolare, lo hanno sentito fischiettare davanti al Campidoglio, ripetendo sotto voce uno dei suoi testi migliori:
Booty comme ‘a bubblegum
Zompa comm”a Cadillac
C-C-Ce piace e stá ‘mmiezz’e gangster
Sex, money, we the squad
Booty comme ‘a bubblegum
Zompa comm”a Cadillac
C-C-Ce piace e stá ‘mmiezz’e gangster
Sex, money, we the squad
Dalla canzone Cadillac. A Voi studio.
Il Sig.Conti evidentemente deve aver tratto ispirazione da “Per voi giovani” di Radio Rai di Renzo Arbore e soci e propone artisti di livello(alto o basso )per i giovani odierni.
Se questa è cultura…beata ignoranza di non seguire il sopracitato cantante(?) e il(la radio mi pugnala con il) festival dei fiori,Sergio Caputo docet.