MAX ALLEGRI MEGLIO DELLA LAMORGESE

di PIER AUGUSTO STAGI – Bastava Allegri Massimiliano. Era sufficiente chiamarlo anche in occasione della festa per l’Europeo, per la storia del pullman scoperto, per quell’imbarazzante rimpallo politico, dell’imbarazzo della Lamorgese e del nostro immenso Mario Draghi, che fin d’ora gli è riuscito tutto, proprio tutto, fuorché contenere l’esuberanza sgangherata e bulla di Bonucci Leonardo, per dirla con Tony, il nostro/il mio immenso Tony Damascelli.

Bastava Allegri Massimiliano, per riportare sulla terra l’uomo che gonfia le guance segnandosele con un cerchio e che il tecnico livornese lo spedì non sulla luna, ma su uno sgabello, manco fosse l’Alba. Sarebbe stato sufficiente il Max, che appena tornato in casa bianconera ha rimesso a posto alcune cose, mandando messaggi tutt’altro che velati, sia al Leonardo che al Cristiano (Ronando), non il nostro/il mio immenso Cristiano Gatti.

Ha detto cose lievi e pesanti al tempo stesso. Carezze e pacche sulle spalle con il ghigno di chi vuole in massimo: sempre. Ha detto che è tornato alla Juventus per comandare, più di prima. Ha detto che Giorgio Chiellini sarà esempio e punto di riferimento. Ha detto che si farà turnover senza capricci, perché si giocherà di continuo, ogni tre giorni.  Ha detto che Paulo Dybala sarà l’uomo in più ma qualcosa e più di qualcosa dovrà dare. E lo stesso l’ha detto a Rabiot e McKennie.

Ha detto che Kulusevski è un valore aggiunto. E che Ronaldo batterà molto meno punizioni, anche perché non le sa battere. A CR7 ha detto chiaramente che deve dare di più ed essere al servizio della squadra, perché si vince in undici, tutti assieme: dice niente la squadra azzurra di Mancini? Poi ha detto una cosina anche a Bonucci.  «Il capitano e il vice capitano vengono decisi in base agli anni di presenza nella Juventus. Chiellini è il più vecchio, Bonucci se n’è andato e lì ha perso. Se vuoi la fascia la compri e vai a giocare in piazza con quella». Magari senza avvertire Draghi e la Lamorgese.

Un pensiero su “MAX ALLEGRI MEGLIO DELLA LAMORGESE

  1. Fiorenzo Alessi dice:

    Egr. Dott.Pier Augusto Stagi,
    Che lei sia Juventino fin nel midollo è assodato e risaputo.
    Altrettanto nota è la sua capacità di bilanciare passione e ragione. Esercizio non agevole, e quando si ha a che fare con le “fedi” sportive, calcio o ciclismo che siano, ancora più ostico.
    Questa sorta di …onore ai meriti di Massimiliano Allegri, tornato a condurre la baracca (si fa per dire…) bianconera , è un oggettivo e ben condivisibile Altropensiero.
    A volte, basta poco per essere un “gobbo” davvero apprezzabile .
    Un piccolo rilievo, però, mi sento di muoverlo : se Tizio è “immenso”, Caio è altrettanto “immenso” , e pure Sempronio è nell’immensità (una datata ma sempre bella canzone di un tifoso del Napoli , un certo Massimo RANIERI , che nulla ha da spartire con l’allenatore pallonaro) , va a finire che poi nessuno è immenso.
    Non è matematico, ma filosofico.
    Con la filosofia, dicono, non si mangia .
    Meglio restare all’ALLEGRI tornato sul vascello juventino “..per comandare, più di prima. …” .
    Visto l’ambiente, ed i ragazzotti a braghe corte con cui avrà a che fare, di sicuro sarà immenso il compito a cui è chiamato.
    Questo, però, è tutto un altro paio di maniche.
    Cordialmente.
    Fiorenzo Alessi

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