MARIA, LA SIGNORA OVUNQUE

di TONY DAMASCELLI – Cresciuta nel vigneto dell’Oltre Po pavese, De Filippi Maria ha annusato sin da bimba il profumo dei fiori, intuendo che la stagione sarebbe stata favorevole alla vendemmia migliore e ai quintali di vino da mettere in conto.

Si era portata avanti con il lavoro la signorina poi signora Costanzo, ma De Filippi e basta. Escludo che la piccola Maria avesse quella voce da camallo che la contraddistingue da adulta. Se avesse intrapreso la carriera in magistratura, secondo prima ispirazione, forse le sarebbe risultata più utile per processi e sentenze, comunque il passato è passato, come dicono alla Cirio o alla Mutti, il presente è grandioso, la coppia più potente della comunicazione televisiva produce idee e programmi mille, presente in qualunque canale, allestendo format non tutti in linea con gli studi della signora e del consorte.

Spesso si cade o si scade nel truce o trash, dipende dalla lingua, mischiando lacrime e cosce, femmine bistrate e interviste profonde. Qualunque cosa viene fatta dalla Maria, detta la Sanguinaria per avvicinarla alla cinquecentesca regina d’Inghilterra che mandò al patibolo un trecento di avversari protestanti, ma venne comunque insignita del titolo di Sovrana del Nobilissimo ordine della Giarrettiera. Mezzo millennio e più, dopo, non si hanno notizie di decapitati, mentre la giarrettiera è un indumento che addobba diverse ospiti dei programmi della di cui, perché così si acchiappano gli uomini, non soltanto le donne. Si passa dalla lingerie e dai visi bistrati agli stessi volti rigati dalle lacrime in “C’è posta per te”, là dove si ritrovano affetti smarriti, si riaccendono amori spenti, si fanno ascolti. Idem come sopra con i vari talent, da “Amici” a “Tu si que vales”, al festival di Sanremo, non fai tempo a cambiare canale che la ritrovi al centro dello schermo, più bella e più superba che pria, come diceva Petrolini sbeffeggiando Nerone. Non si può escludere che possa apparire a presentare il tiggì, il bollettino meteo per poi celebrare la messa. Quindi il cerchio si chiuderà. Al termine del notiziario o dopo la benedizione, il marito bofonchierà: “Consigli per gli acquisti”.

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