MA NON S’ERA DETTO CHE THIAGO MOTTA E’ NEGATO?

Cuoricini, cuoricini per Thiago Motta. Improvvisamente si radunano cortigiani e partigiani dell’oriundo allenatore, la Juventus infila la terza vittoria consecutiva, cosa normale per la sua storia ma inusuale per la sua cronaca contemporanea, ed ecco che in fretta di dimenticano errori ed omissioni che hanno portato la Juventus in questo stato di cose, otto punti in meno dello scorso campionato.

Ronzano attorno al club voci criptiche, il nuovo socio di minoranza al 5 per cento concede interviste folkloristiche: Paolo Ardoino è l’amministratore delegato di Tether, società boom in criptovalute legate al dollaro, patrimonio di cento e più miliardi ma depositati in banche off shore, le parole del manager lasciano perplessi: ”Abbiamo la capacità finanziaria per sostenere la Juventus nei prossimi 2000 anni..”.

Fatti due conti, nel 4024, forse primavera-estate, il sostentamento si esaurirà e allora che cosa mai accadrà?

C’è chi sta peggio, ma nessuno osa criticare il responsabile, intendo l’Inter a -12 rispetto all’anno dello scudetto, Inzaghi è in piena tensione, cinque cambi scriteriati, o meglio affannosi, durante il secondo tempo di Torino, sono stati il segnale di un momento strano dei campioni d’Italia, spesso e volentieri giustificati e protetti dalla grane stampa (si fa per dire).

Faticano le tre fuggitive, Napoli, Inter e Atalanta nonostante le ultime tappe non siano state di montagna, il potere logora chi ce l’ha, corretto Andreotti nella classifica di serie A, l’incontro del 2 marzo al Maradona dovrà dare risposta all’Inter e al Napoli, non ci saranno alternative. A Bergamo, contro il Cagliari, vista l’Atalanta dopo Bruges in crisi di idee, va da sé che il ritorno con i belgi assuma un valore decisivo.Pubblicità

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *