MA CON CHE FACCIA QUESTI POLITICI ESULTANO PER LA LORO UMILIAZIONE

Non risulta da nessun libro di storia che Napoleone abbia esultato a Waterloo. Non risulta che la Juve abbia esultato dopo le sette finali di Champions perse. Eppure, alla fine di una settimana tristissima e buia, la mediocrità della nostra classe politica ci propone persino questo show contro natura: applausi, esultanza, euforia dopo la più deprimente umiliazione del proprio ruolo, del proprio valore, della propria dignità.

Sono andati tutti in ginocchio a fermare Mattarella che caricava i cartoni nel bagagliaio, l’hanno implorato che si fermasse ancora un po’ perchè loro proprio non ce la facevano a trovare un successore, neppure perdendoci il sonno, neanche dopo duemila vertici e quattromila telefonate, dimostrando una volta di più – la volta più importante – che una soluzione “condivisa” non se la possono permettere, che non sanno trovare un accordo neanche se mangiarla in bianco o al sugo, perchè puntualmente la pulsione settaria della guerra tra bande li assale e li travolge. Ma riconosciamolo, una volta per tutte: l’unica cosa che davvero li unisce, che condividono fino in fondo, è l’odio per l’altra sponda.

E allora grazie Mattarella. Ormai l’Italia ha capito: è appesa ai due santini Draghi-Mattarella, quasi una mite dittatura del buonsenso, non si sa però fino a quando, neppure se sia così giusto e salutare. Comunque: sulle orme di Napolitano, anche Mattarella si mette una mano sul cuore e accetta il sacrificio. Sicuramente sa già anche come andrà a finire, c’è lì proprio Napolitano a dimostrarlo: prima tutti in ginocchio a implorarlo per tirarli fuori dalla loro incapacità, pochi mesi di tolleranza e poi via con la demolizione del mito. Non dimentichiamolo: Napolitano ha chiuso il secondo mandato, quello richiesto in ginocchio dalla politica collassata, ricoperto di titoli e di voci, quanto meno da gran parte di quelli che gli avevano chiesto frignando il sacrificio.

Ovviamente auguri al nostro Mat perchè non finisca proprio così, nel modo più ingrato e impietoso. Ma speranze poche. Sono già in circolazione quelli che la sanno lunga, pronti a spiegare che Mattarella è il capo supremo dei cinici, tutto calcolato, compresa la nuova casa, tanto per fare un po’ di scena, ma dentro di sé moriva dalla voglia di restare altri sette anni.

Ne dovrà sentire. Sicuro al cento per cento. Gli conviene prepararsi. Nell’attesa, si goda almeno lo spettacolo effimero di questo semi-plebiscito, finchè dura. Il resto lo scopriremo vivendo. Ma da gente che brinda così eccitata alla propria disfatta, morale prima ancora che politica, bisogna aspettarsi di tutto. Se non altro, il Mat è forse quello che li conosce meglio. L’unico che ancora riesce ad ascoltarli e a sopportarli. Santo subito, già che ci siamo.

2 pensieri su “MA CON CHE FACCIA QUESTI POLITICI ESULTANO PER LA LORO UMILIAZIONE

  1. Fiorenzo Alessi dice:

    Egr. Dott. Cristiano Gatti,
    ricordo quando LA POLITICA, intesa come servizio per il bene della comunità, era davvero una cosa seria.
    Ricordo , appunto.
    E , purtroppo, non dimentico.
    Cordialità.
    Fiorenzo Alessi

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