MA CHISSENEFREGA SE UNA NUORA COMPIE 40 ANNI

Hai voglia a parlare e scrivere dei quarant’anni della principessa. Così te la cavi a non parlare e scrivere del principe. Casa Windsor è capace di mille e una notte, come nella favola, dunque nel circuito europeo è stata inserita la bella fiaba di Kate, moglie di William principe, e dei suoi primi quarant’anni, roba che appartiene soltanto alle nobili creature e che creature: la duchessa Catherine, per i friends Kate, non cambia espressione nemmeno in caso di attentato a Buckhingham, espone un sorriso da “con quella bocca può dire quello che vuole” della Virna Lisi che fu, accarezza pupi, stringe la mano a delegati vari, sta a fianco del consorte erede, i giornali fanno oooh dedicando all’evento prime pagine e inserti speciali (il “Times”), così facendo dirottano l’attenzione sulla parte dolce della famiglia, mentre, due stanze più in là, Andrew, per i friends italiani Andrea, maledice il giorno del viaggio negli States e la visita nei letti di mister Epstein. Brutta storiaccia la sua, minorenne abusata dice la Giuffré che se ne è ricordata un tot di anni dopo, pur avendo incassato un bel mezzo milione di sterline per dimenticare l’alcova e tutto il resto del nobile inglese. Andrew teme la caduta del proprio impero. Ma sopra di lui e della succitata Kate, resiste, resiste, resiste sua maestà Elizabeth pronta al Giubileo, 70 anni di regno, roba davvero incredibile.

Nel mondo ci saranno centinaia di monarchie, ma i Windsor hanno l’esclusiva del trono: in Inghilterra e a Londra in particolare, accadono fatti di cronaca in dosi industriali, eppure i nostri corrispondenti televisivi appaiono ogni sera annunciando quello che accade nelle non più segrete stanze di castelli e dimore nobiliari, come se a noi dovesse importare tantissimo. Come se non avessimo questioni nostre a sufficienza. Catherine Kate Middleton se la spassa, non fa un plissè, ha spento candeline di cera come il suo viso, anche questa è passata. Aspettiamo notizie da Andrea. Fondamentali.

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