LO SPIETATO GEOKILLER

di TONY DAMASCELLI – Ora, dico io, la geografia è una di quelle materie facili facili, consulti l’atlante, fai ruotare il mappamondo, ti concedi qualche gita fuori porta, studi mari, fiumi, laghi, monti e sorgenti ma, improvviso come un fulmine a ferragosto, spunta Toti Giovanni, governatore della Liguria, il quale scarabocchia la mappa dell’atlante, blocca il pirlare del mappamondo e, in diretta televisiva, annuncia che l’apertura delle spiagge in Liguria è un rischio perché provocherebbe assembramenti, e qui ci siamo con la geografia e l’apprendimento del mar Ligure, ma, poi, si spinge, pericolosamente, al sud e afferma che il suo sodale Torna, governatore del Molise, ha minori preoccupazioni, perché al massimo i molisani si riverserebbero su un fiumiciattolo o un lago.

Premesso che il Biferno, nel senso di fiume, oltre a essere lungo chilometri ottantaquattro ed avendo pure un affluente, il Cigno, questo Biferno addirittura sfocia in mare, sì l’Adriatico, ciò significa che il Molise ha arene di mare, per la precisione trentacinque chilometri di litorale.

Per la cronaca segnalo al governatore ligure le spiagge di Sant’Antonio e di Rio Vico a Termoli, il lido Ramitelli a Campomarino, la spiaggia d’Ayala che ha anche una zona nudisti, tutta roba vera dunque, non fake beach.

Toti Giovanni, uscito da Forza Italia, ha fondato un nuovo partito che ha questo nome: “Cambiamo”. Tanto per incominciare ha già cambiato la geografia e il Molise.

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