L’IMMONDO VERMINAIO DEGLI INSULTI A MIHAJLOVIC

Stavolta è peggio di golmorra. Stavolta è una latrina umana, gli insulti a Sinisa Mihajlovic, deriso per la sua malattia, oscenità orribili, la discarica dei social non è mai vuota.

Accade tra i farabutti tifosi del Bologna, accade dopo un pareggio, accade in un Paese, in un mondo nel quale è possibile tutto ma davvero tutto, quello che si ha vergogna di pensare e di immaginare però accade, criminalità diffuse, una depravazione culturale, sociale, morale. Dante riscriverebbe una fantastica commedia e le cantiche sarebbero tre, ma tutte sull’Inferno, e mai uscirebbe a rivedere le stelle perché il cielo è nero come l’anima di questa ciurma schifosa.

Dice: ma se scrivi e parli così li legittimi, non aspettano altro. No, si deve scrivere, si deve parlare e si devono conoscere nomi, cognomi, indirizzi, numeri civici, pubblicare fotografie segnaletiche, perché è ora che la gente sappia da chi è e siamo circondati. Una rassegna di identikit, vediamo chi ha il coraggio di incominciare.

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