Il capolavoro della letteratura francese è uno dei libri più letti ed amati al mondo, con milioni di copie vendute e traduzioni in ogni lingua. Forse pochi sanno che tra i suoi ammiratori vi era anche Marco Pannella, di cultura anche francofona essendo la madre francese, il quale consigliava la lettura del romanzo di Saint Exupéry a chi si avvicinava alla politica, in particolare per comprendere la differenza esistente tra governare e avere potere.
Pubblicato nel 1943 in piena Seconda Guerra Mondiale, il volume è dedicato a Leon Werth, un amico caro dello scrittore, scrittore ebreo che non era riuscito a scappare dalla Francia prima dell’invasione nazista e che quindi viveva nascosto e di cui si erano perse le tracce. Poiché “tutti gli adulti sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano”, il libro è dedicato al bambino che era stato il suo amico Leon.
Indimenticabili per tutti i lettori le pagine iniziali, in cui il piccolo principe è in pratica sottoposto ad un insolito test dal narratore: gli viene mostrato uno strano disegno apparentemente molto simile a un cappello ma raffigurante in realtà un elefante ingoiato da un boa. Con la stragrande maggioranza di persone incapaci di riconoscere il disegno il protagonista si limiterà a parlare di argomenti poco importanti quali la politica, i soldi e tutte quelle cose di cui si occupano gli adulti, mentre solo con i pochissimi che danno la risposta esatta, tra cui il piccolo principe proveniente dal lontano asteroide B612, si potrà discorrere di ciò che veramente conta, ovvero i tramonti, le lacrime e le emozioni. L’autore così ci ricorda come notoriamente gli adulti non capiscano niente da soli ed è molto faticoso per i bambini spiegare loro ogni cosa. Così l’incontro con lo strano extra-terrestre, molto simile ad un bambino curioso, poetico ed introspettivo, è il pretesto per offrire a tutti riflessioni semplici ma profonde sull’amicizia, i legami, il senso della vita.
Non sono mancate le opere teatrali, cinematografiche e musicali ispirate al piccolo principe. Meritoria è dunque la scelta della Panini di far conoscere ancora ad altri lettori una favola dedicata ai bambini, ma che certamente fa bene leggere a ogni età.
Questo articolo sintetizza ed interpreta in modo efficace il messaggio potente dello scrittore che con il suo libricino e’ una pietra miliare per la formazione di ciascuno