L’ACCIUGHINA TORNA DA SQUALO

di TONY DAMASCELLI – Notti insonni per i docenti del kamasutra calcistico. Massimiliano Allegri è ritornato alla Juventus. Fine delle avventure poetiche e romantiche, licenziato l’inurbano tabagista Sarri, ringraziato Pirlo, con uguale accompagnamento all’uscio, il club di Andrea Agnelli recupera l’amore perduto e chiedo scusa a De André.

Lo avevano liquidato dopo cinque anni forti, altrettanti scudetti e due finali di coppacampioni, ma la moda dei giochisti aveva messo in minoranza i risultatisti, roba che soltanto a scriverla mi è venuto male dovunque.

Allegri non garbava più a Paratici e a Nedved, che lo molestavano per certe scelte di campo e una vita ormai quieta. Convinsero Agnelli ad applicare la legge del menga rivista e corretta, chi ce l’ha non se lo tenga e così Allegri, veramente commosso, annunciò l’addio.

In verità trattavasi di una pausa, l’Ambra Angiolini gli regalava piaceri e pensieri, Livorno e i cavalli da corsa, altre gioie, qualche offerta gli era pure arrivata, ma aveva comunque intuito che prima o poi sarebbe ritornata la voce del capo juventino. Cosa che è accaduta nel sabato di Pasqua, mentre si giocava il derby a Torino, il presidente lo invitò nella dimora versiliese di Forte dei Marmi, al civico 41 di via Agnelli, che è l’indirizzo vero e non un invito a smammare, parlarono di mille cose nonostante le smentite di gazzette varie colte in fallo sulla notizia.

Pirlo ha fatto il resto, acciuffando per grazia ricevuta da tal Faraoni, un posto nella coppa alla quale la Juventus partecipa per ossessione. Totale: recuperato Allegri, licenziato Paratici, ma non è finita qui. Exor, nella persona di Elkann John, prenderà altre decisioni, sopratutto contabili che porteranno a strategie nuove. Allegri non si limiterà al ruolo di allenatore, per quattro stagioni, salvo imprevisti, si occuperà di altro, gestione del budget, campagna acquisti, varie ed eventuali, funzioni inedite per il nostro sistema calcio. Gira voce che abbia cambiato soprannome, da acciughina si sia fatto squalo.

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