LA STRANA ARITMETICA: 16 IN ALBANIA, 1000 SBARCANO

Sfilare tre miliardi e mezzo dai forzieri di banche e assicurazioni e metterli nella disastrata sanità: se non nasconde uno dei soliti illusionismi, è una mossa da applausi. Sembra decisa da un regime socialista dei vecchi tempi, invece è della Meloni e del suo governo di destra. Ben venga comunqe, sui conti non è il caso fare tante questioni ideologiche.

Diversa, decisamente tragicomica, è la partenza del famoso centro di accoglienza fuoriporta per gli immigrati, in Albania. Hanno fatto partire una nave militare per portarci i primi sedici – sì, sedici – ospiti, il che già di suo ha un terribile odore di propaganda. Dispendiosa propaganda. Ma siccome le nostre alchimie furbine vanno sempre a sbattere contro la perfidia del destino, o delle semplici coincidenze, proprio mentre questa nave pomposamente descritta dall’informazione genuflessa come la nave della soluzione totale, proprio nelle stesse ore in Italia sbarcava un migliaio di clandestini.

Non serve essere comunisti, e neppure avere questioni condominiali con la Meloni, per notare il grottesco della ridicola contabilità: sforzi immani per portarne via sedici, in un amen ne entrano mille. I conti chiaramente non tornano. Nonostante i disumani sforzi degli inviati Rai, mandati in Albania per descriverci le meraviglie della soluzione – quella del Tg2 nemmeno prova un minimo di vergogna a raccontarci che i 16 immigrati “vengono fatti scendere a piccoli gruppi”, così magari sembrano di più -, malgrado questa mobilitazione massiccia di trombettieri, subito l’avvio dell’operazione albanese si ammanta inesorabilmente di commedia all’italiana.

Però fermiamoci qui, con le risate. Siccome questo giochetto ci costa 800 milioni, converrebbe davvero a tutti che almeno desse qualche risultato. E questo bisogna solo sperare. Certo, l’inizio si commenta da solo. Come minimo, alimenta subito il sospetto che anche questa trovata, venduta in giro per il mondo come la soluzione modello alla piaga epocale dell’immigrazione schiavista, si accodi a tante delle precedenti, citiamone un paio a caso, una la famosa “Open to meraviglia” della Santanchè (commenti inutili), l’altra quella del prezzo medio della benzina esposto dai benzinai. Tutti colpi di genio pompati come soluzioni del secolo e poi puntualmente finiti in barzellette. Così, a occhio e croce, impossibile non andare col pensiero ai famosi carri armati del Duce fatti girare come criceti sui Fori Imperiali, per convincere tutti che erano un’imponente armata.

Chi ben comincia è a metà dell’opera, ci insegnavano a scuola prima che arrivassero la lavagna luminosa e la psicologa. L’avvio dell’operazione Albania, con la memorabile coincidenza 16 contro 1000, non lascia perciò del tutto tranquilli. Se manteniamo sempre lo stesso rapporto, facciamo prima a costruire il Ponte di Messina con gli stuzzicadenti.Pubblicità

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