LA SERIE A CHE MANDA FUORI DI TESTA I LOTITI

di TONY DAMASCELLI – Spezia, Benevento e Crotone. Ecco la nostra prossima Premier, la serie A che tutti ci invidiano (meglio sarebbe il tempo imperfetto). Informati Lotito e la sua orchestra, quelli che proprio non capiscono come si possa ammettere al loro Rotary simili sbrindellati, invece c’è posto per tutti, dopo i cani e i porci anche queste tre squadre che non hanno blasone ma lo hanno conquistato sul campo, a colpi di spareggi e classifica.

Il football dei professionisti altolocati non è democratico, vuole soltanto roba pesante, casati illustri anche se decadenti o decaduti, meglio gli americani o i cinesi di ‘sti pezzenti italiani, anche se, controllando conti correnti e debiti vari, ci accorgiamo che le cosiddette new entry stanno bene, non sono afflitte da fidejussioni farlocche, hanno un presidente con nome e cognome, parlano la lingua madre, vivono l’orgoglio di chi si appresta a giocare contro Juve, Inter, Milan, di andare a Firenze e a Napoli, di sfidare la Roma yankee e, soprattutto, quel Lotito Claudio di cui sopra, che non ama la roba piccola, lui esige ospiti danarosi da mettere sul tavolo delle trattative con le varie emittenti al momento del mercato, cioè della vendita dei diritti televisivi.

Non credo che Lotito sappia che lo Spezia è campione d’Italia honoris causa, la guerra e la repubblica sociale gli tolsero un titolo ottenuto sul campo, si usa dire così ma sottratto a tavolino, si usa scrivere così, dall’estate del duemila e sei. Non so nemmeno se sappia che a Crotone venne fondata la scuola filosofica da quel Pitagora che un telecronista di Sky, forse degli stessi studi classici del Lotito, durante una partita di campionato, ricordò come il famoso Archimede Pitagorico, mischiando Walt Disney con la filosofia del pensiero.

Idem come sopra per Benevento, famosa sia per Annibale sia per lo Strega, basta saper scegliere su quale libro o bottiglia approfondire la questione.

Comunque allegri, in attesa di Lionel Messi, scaldiamo le mani per le tre promosse, roba piccola ma buona.

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