LA PILLOLA CHE FA ABORTIRE LA GIUSTIZIA

Uno scontro politico, prima che sociale. Sulla pelle delle donne. Succede che in Texas un giudice si sveglia una mattina e invalida la pillola abortiva (a base di mifepristone, noto come RU486) approvata 23 anni fa dall’agenzia federale per gli alimenti e i farmaci. Verdetto che, se confermato, avrebbe validità su tutto il territorio USA. Un’ora dopo la decisione del tribunale texano, contestata dal dipartimento di giustizia che ha già anticipato un ricorso, arriva una sentenza esattamente opposta dallo Stato di Washington, che vieta di limitare la disponibilità della pillola abortiva. Un pingpong giudiziario destinato a finire sui tavoli della Corte Suprema, dominata dai conservatori.

Quest’ultimo è il dettaglio che spiega in parte il verdetto emesso in Texas, dove la questione era stata sollevata da una coalizione di attivisti e medici antiabortisti che hanno trovato terreno fertile: il giudice Kacsmaryk (nominato a suo tempo da Trump) era stato scelto proprio grazie alla sua nota posizione sul tema. Cristiano conservatore, Kacsmaryk perse la prima figlia che la moglie mise al mondo già morta: da allora si è schierato apertamente per l’adozione in alternativa all’aborto e dichiara adesso che il farmaco “fu approvato sotto pressioni politiche”. Il suo collega di Washington, nominato da Obama, ha replicato sbarrando la strada ad ogni azione volta all’abolizione della pillola antiabortiva, supportato dal “New York Times”, che ha pubblicato 101 studi condotti in tutto il mondo, che dimostrano la sicurezza del mifopristone usato tra l’altro dal 53% delle donne negli Stati Uniti.

Ci sono giudici americani che hanno cambiato la storia, ovvero le leggi: razziali, sociali, di lavoro, di tutela, di diritto, di famiglia. Lo sappiamo grazie alla letteratura, alla filmografia soprattutto, alla cronaca. Forse, anzi sicuramente, ne sarà esistito qualcuno anche in Finlandia, o in Austria, più difficilmente in Cina o in Corea, ma hanno avuto e hanno in generale meno risonanza, quindi meno clamore. Dunque è noto come alcune sentenze negli Stati Uniti siano state davvero rivoluzionarie. Ci vogliono coraggio, mentalità, equidistanza. Un innato senso di giustizia, questo è.

Il potere dei giudici – ma questa non è certo una caratteristica esclusiva americana… – è condizionato dalla loro estrazione, dalla loro cultura, dalla loro religione o laicità, dalle idee politiche, ma anche dal loro status. Di fronte alla pena di morte così come ai reati minori, l’interpretazione e l’applicazione della legge passa inevitabilmente attraverso la sfera personale. A seconda dei figli maschi o femmine, se ne hanno, i giudici affrontano determinati crimini sessuali, per esempio. Di conseguenza si comportano nei confronti della vittima o del carnefice, ed è esattamente il caso di Kacsmaryk e del suo collega Rice di Washington.

In quello che considero un capolavoro della letteratura moderna, “Qualcosa sui Lehman”, Stefano Massini scrive a proposito degli americani: “A volte sembra davvero che reagiscano alla quiete come fumo negli occhi. Hanno bisogno di lottare, gli ci vuole un nemico, sempre, contro cui combattere. Sennò che senso ha vivere? (…) Se a Superman togli un mostro da annientare, il fumetto non decolla. Non gliene importa niente a nessuno di come un supereroe cucina il barbecue o di come lava la macchina nuova”.

L’aborto è un tema molto serio: tutt’altro che sopito, non smette di far discutere. Persino la Chiesa ha preso posizioni più morbide quando le gravidanze sono frutto di stupro o incombono patologie di grande rischio per la mamma o per il bambino. La condizione sociale è un altro elemento fondamentale, perché i meno agiati non possono ricorrere all’aborto in serena clandestinità ed è in questa direzione che la pillola abortiva era stata testata e approvata. Farne adesso un elemento di propaganda attraverso un falso ideologico, non relativo all’aborto in sé stesso ma alla sicurezza e legalità di un farmaco divenuto di routine da quasi 5 lustri, appare francamente ipocrita e dannatamente tardivo.

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