Era accaduto anche nella partita di andata a Bergamo con un rimbalzo sulla mano di Khedira e poi Barrow sbagliò il rigore. Ma ora ci risiamo senza capire che il bersaglio delle critiche, delle insinuazioni, delle polemiche sta altrove e non a Torino (confronta il numero dei rigori contro) ma a Zurigo, leggi Fifa, sottotitoli Infantino&Collina, quelli che governano il calcio mondiale e scrivono leggi incredibili, fuori da ogni logica. Prevedo la contestazione: è l’Ifab, cioè l’International Board, a decidere il tutto ma provate a verificare chi siano i componenti del convegno (i 4 paesi britannici) e capirete che sta poi al voto della Fifa mettere la firma. Prima ci pensava Blatter, adesso Infantino che oltre a essere avvocato viene dall’arbitraggio e ha come primo sodale Collina, di cui non aggiungo. Costoro hanno dato il pallone in mano agli arbitri, questi dispongono il gioco, lo interrompono, lo controllano al video, si consultano, ci ripensano, la task force di cervelli emette la sentenza inappellabile anche in presenza di evidente topica. Nel caso di Juventus-Atalanta non ci sono stati errori ma è stato ribadito che il regolamento è una chiavica assoluta e sta rovinando il gioco.
Basterebbe afferrare il toro per le corna, mettere in discussione Infantino e Collina e le loro teste pensanti e pesanti. I grandi giornali preferiscono alzare la polvere sulle squadre e sugli arbitri, meglio osservare il dito e non la luna. In modo similgattopardesco è cambiato tutto purché nulla sia stato cambiato. Risate varie. Alla prossima.