LA LETTURA E’ STATA IL NOSTRO PRIMO VACCINO

di ALBERTO VITO (sociologo e psicologo) – Emergono dati incoraggianti dalla recente pubblicazione del “Libro bianco sulla lettura e i consumi culturali in Italia”. Nella ricerca, condotta sul periodo maggio 2020-gennaio 2021 e resa nota il 31 marzo, si rileva come i lettori in Italia siano aumentati, passando da 26,3 milioni di ottobre 2019 ai 27,6 milioni di ottobre 2020, includendo ebook ed audiolibri. In particolare, si conferma la tendenza degli ultimi anni all’aumento dei lettori digitali e si osserva un notevole incremento dei prestiti interbiblioteche.

Le cause di tale risultato possono essere molteplici e un discorso a parte andrebbe dedicato all’importante capitolo degli aiuti statali. Pur permanendo il ritardo nella percentuale del numero complessivo di lettori nei confronti dei maggiori paesi europei, il dato è certo: vi è stata la tenuta del mondo dell’editoria.

In una anno così difficile, che ha registrato notevole crisi in tanti settori produttivi, la lettura come pratica culturale non solo non è arretrata, ma ha registrato un incremento. Si è osservata solo una flessione inevitabile a causa delle chiusure totali nei primi mesi di emergenza, ma in seguito gli italiani hanno letto con maggiore assiduità che in passato.

Vanno quindi condivise le parole di Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il Libro e la Lettura e storico conduttore del programma radiofonico di diffusione culturale “Fahrenheit”, secondo cui “nei libri e nella lettura abbiamo cercato, se non delle risposte, un modo per mettere ordine alle domande, alle inquietudini, alle angosce di questo momento particolare”.

Anche in presenza di maggiori offerte digitali e televisive, la capacità attrattiva del libro si è accresciuta e ciò va inteso come una notizia positiva, non solo per gli aspetti economici e industriali, ma soprattutto per gli aspetti psicologici e culturali.

Va salutato positivamente come, in un momento di così grande difficoltà, gli italiani siano stati capaci di trovare nella lettura una sana forma di resistenza. Questi dati incoraggianti suggeriscono anche un’opportunità da cogliere per il prossimo futuro.

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