Quello che mia madre non aveva capito è che io sceglievo il Liceo Scientifico, già frequentato da mio fratello maggiore, soltanto perché ne ascoltavo affascinato racconti mitici a proposito di scioperi, occupazioni, ragazze e minigonne. Quello mi interessava! Ragionavo da ragazzino inesperto, quale ero, senza alcuna valutazione sul mio futuro.
Sicuramente, dal punto di vista dei contenuti, mia madre ha sbagliato ad assecondarmi. Per le mie scelte professionali sarebbe stato certamente meglio avere più solide basi umanistiche. Ad esempio, non conosco una parola di greco, del latino non ricordo praticamente nulla e così via.
Eppure, dal punto di vista affettivo, quanto ha aiutato la mia crescita il sapermi apprezzato e sostenuto! Soprattutto nei momenti di scelte difficili. Ciò che sembra un errore, può rivelarsi utile se visto da un altro versante. E viceversa. La certezza di essere amato e valorizzato, questo l’insegnamento di mamma.