di ALBERTO VITO (sociologo e psicologo) – Stare in vacanza, come altri hanno ben scritto anche sul nostro giornale, ed inoltre avendo ben superato la soglia di metà del cammino della propria vita, conduce anche a produrre pensieri insoliti e leggermente divergenti da quelli quotidiani, governati dalle incombenze private e professionali. Mi sono così chiesto: cosa è che rende una vita ben spesa? Quando possiamo esser contenti di noi?
Mi è subito evidente che non sono la notorietà o il successo ciò che più conta. Obiettivi per cui tanti si impegnano ma, alla fine, transitori. Anche la ricchezza, che in una certa misura non è affatto disprezzabile anzi necessaria, non può certamente essere considerata valore assoluto per giudicare cosa sia una buona vita.
Finanche la felicità, senza tener conto della difficoltà nel raggiungere non solo per brevi momenti ma in modo quasi permanente uno stato degno di essere avvicinato a tale parola, mi sembra un obiettivo in fondo in fondo un po’ misero e egoistico. Siamo nati per essere felici? Ma la vita di chi soffre non è certamente meno degna di essere vissuta. Tutt’altro.
Dunque, quello che davvero conta è il bene che facciamo. Chi può, lo fa addirittura su larga scala, se con le sue azioni e i suoi comportamenti produce effetti benefici che riguardano collettività di persone e duraturi nel tempo. Ma, per ciascuno di noi, i momenti migliori sono comunque quelli dedicati al bene che si fa alle persone che incontriamo, a coloro che conosciamo: in famiglia, nella vita privata e nel lavoro. E’ il bene ciò per cui saremo ricordati, ciò che davvero vale la pena di tramandare. Chi giunge a fare un bilancio della propria vita, riconoscerà senz’altro che i momenti più importanti non sono stati quelli che lo hanno reso famoso, ma quelli in cui è stato utile a qualcuno.
Non ho detto niente di nuovo, lo so bene, e riconosco che ben altri hanno espresso in modo molto più alto e convincente pensieri a cui mi sono ispirato.
Eppure, prima di tornare alla normale routine di tutti i giorni, è utile ricordare cosa dà valore alla vita. Quanto meno è utile a me.