IL RIGORE ETICO DEI BOSS RAI: DI TONY EFFE VA BENE TUTTO, NON LA COLLANA

Tony Effe è furibondo e minaccia di lasciare il Festival perché, prima di entrare sul palcoscenico, gli hanno tolto la collana, marca Tiffany&Co, collezione HardWear, prezzo euro 71mila. Per motivi di scena?

Segnalo, da wikipedia: “Nicolò Rapisarda, all’anagrafe di Roma, nel settembre 2021 è stato condannato ai lavori socialmente utili in seguito a una rissa avvenuta nel 2019 fuori da un locale romano, il rapper viene condannato a risarcire, con la somma di 40000 euro, un uomo a cui aveva danneggiato la mandibola nel corso dell’evento. Nel giugno 2022, dopo un’esibizione al Nameless Festival, Rapisarda è coinvolto in una rissa con il rapper statunitense Lil Pump, lo colpisce con un pugno in seguito a delle incomprensioni nel backstage. Nel marzo 2023 è stato di nuovo protagonista di una rissa quando, dopo aver ricevuto delle minacce dal rapper e pugile Ion, lo aggredisce nella platea della Milano Boxing Night all’Allianz Cloud. Nel corso della sua carriere il rapper è stato accusato di incentivare e promuovere comportamenti violenti e legati alla criminalità organizzata, allo spaccio ed abuso di droga e alcol, oltre che misoginia, sessismo e incitamento alla violenza contro le donne, oltre che di razzismo e omofobia. Alla fine di novembre del 2016 si è scatenata una controversia per alcune storie pubblicate su Instagram in cui lui e Wayne Santana, all’epoca nella Dark Polo Gang, minacciavano e insultavano con epiteti razzisti il rapper di origine ghanese Bello FiGo, accompagnati dall’imitazione di versi scimmieschi. In seguito il gruppo si è scusato tramite un video diffuso su rete sociale”.

Ciò che è davvero sconcertante non è il curriculum di Tony Effe, comunque pubblico, pubblicato e pagato secondo i codici, ma il fatto che la Rai gli abbia impedito di indossare il gioiello, così come ha vietato a Iva Zanicchi di portare al polso l’orologio come memoria del marito scomparso, così da evitare la pubblicità di sponsor non previsti dal markettificio generale.

Il caso Amadeus-Travolta-Scarpe Sneakers ha lasciato il segno tra gli ipocriti sanremesi. “Puoi nascondere il tuo volto dietro a un sorriso, ma c’è una cosa che non puoi nascondere: quanto sei marcio dentro” (Crippled inside, John Lennon).Pubblicità

Un pensiero su “IL RIGORE ETICO DEI BOSS RAI: DI TONY EFFE VA BENE TUTTO, NON LA COLLANA

  1. Alessandro.C. dice:

    Ma questi sono cantanti?
    Va bene,sono over sessanta e anche negli anni della mia adolescenza giravano nei piatti(del giradischi) musica di basso livello,ma questi per favore anche no,grazie.
    Tutti guardano Sanremo…facciano come gli pare,peggio della pubblicità di Poltrone & Sofà,per fortuna quando finisce il festival è sicuro,per fortuna.

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