IL PAESE CHE SOTTERRA NOOS PER LE TENTAZIONI DELLA DE FILIPPI

Al diavolo l’intelletto e la conoscenza. Basta con ’sti grecismi e latinismi da rigattieri della parola, si proceda con l’inglisc o via di seguito.

Dunque Noos, nel senso greco antico di conoscenza, non ha più diritto di immagine in tivvù, Alberto Angela autore del programma deve fare i conti con quello che la nuova informazione e comunicazione impongono, vuoi mettere il giro di falò e di cornutaggini di una “Temptation Island” e affini?

Cancellato dai palinsesti il progetto di Angela junior, comodo per tenere in vita la memoria di Piero padre ma fastidioso, noioso, inutile per il new deal (ecco che mi adeguo) della glossa. D’altra parte, la cosiddetta signora della tivvù, la De Filippi, insegna come si fa, facendo il pieno con le cornutaggini di cui sopra: e allora cosa vai cercando con la cultura e la divulgazione? Fai il piacere, scansati, lascia fare a chi ne sa di televisione. E di pubblico italiano.

Che tempi, che mores (castigat ridendo mores era una locuzione latina che noi guasconi traducevamo frusta i neri sghignazzando, roba che oggi provocherebbe censure, espulsioni, radiazioni), quello che passa il convento catodico similare forse ce lo meritiamo, non sapendo più che cosa scegliere, avendo abbandonato la lettura di un libro, ma che dico?, anche della Settimana Enigmistica, per un un tiktok, un instagram o un post su facebook.

Così anche Angela Alberto si fa da parte lasciando il posto a cartonati viventi, muscolari, muscolosi, ignoranti dunque il contrario di Noos. Beccatevi le tentazioni dell’isola, ideato da un gruppo di olandesi, probabilmente dopo una covention in fumeria.

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