IL FESTIVAL PER STONATI&RINTRONATI

Di TONY DAMASCELLI – Ore 2.14, domenica sette di marzo. E’ finita. Esempio: come la Boldrini al Papeete, Toninelli presidente della Repubblica e il Crotone finalista di Champions league. A seguire, le sardine che okkupano il Nazareno. Il cerchio è chiuso. La piattaforma Amadeus ha deciso: hanno vinto i Naziskin, come direbbe l’Orietta, al secolo i Maneskin, alle loro spalle il consorte della Ferragni, terzo quasi un gioco di parole.

Giornate e notti memorabili. La Rai se ne è fottuta dei lavoratori, quelli ancora in circolazione, trascinando la sagra a ore sguaiate, per tenere allegro il popolo. La canzone, in quanto melodia, va su “Chi l’ha sentita?”, nuovo format per il festival, cinque puntate tra stonati e rintronati, ho visto cose che voi umani non potreste immaginare: una giornalista tipo la Palombelli che illustra, quasi commossa, il proprio curriculum di pane e lavoro, evitando di citare, tra le illustri testate, quella di “Forum”, un’altra, tipo la Botteri, pettinata come Morgan, traslocata dalla Cina non democratica, lei non pronuncerebbe mai l’aggettivo nemmeno davanti ai carri armati di Tienanmen, l’animatore Fiorello Tindaro Rosario premiato dal suo badante Sebastiani Umberto Rita Amedeo e dal sindaco della città, mancavano il parroco e il farmacista, due coccodrilli, un orangotango e, ancora, un calciatore bosgnaccocroato alto una cifra che ha fatto ridere più per la pronuncia che per la sostanza, uno spettacolino spacciato per evento, un centro sociale truccato da galà.

Nell’anniversario di Alighieri Dante, allego uno stralcio del testo del quartetto vincitore. Il titolo dell’opera è “Zitti e buoni”. Fate un po’ voi.

Loro non sanno di che parlo
Voi siete sporchi, fra’, di fango
Giallo di siga fra le dita
Io con la siga camminando
Scusami ma ci credo tanto
Che posso fare questo salto
E anche se la strada è in salita
Per questo ora mi sto allenando

E buona sera signori e signori

Fuori gli attori
Vi conviene toccarvi i coglioni
Vi conviene stare zitti e buoni
Qui la gente è strana tipo spacciatori
Troppe notti stavo chiuso fuori
Mo li prendo a calci ‘sti portoni
Sguardo in alto tipo scalatori
Quindi scusa mamma se sto sempre fuori ma

Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro, no

Io, ho scritto pagine e pagine
Ho visto sale poi lacrime
Questi uomini in macchina….

 

 

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