E’ meglio non nascondersi le verità, ripartendo. Ripartiamo proprio da qui, da alcuni dati basilari che sarebbe folle mascherare.
Per esempio, dal terrore degli scienziati e dei medici, che come chi ha rischiato di annegare non riescono a tornare in acqua, cioè alla normalità, rimarcando continuamente come il virus sia sempre qui, inamovibile, al nostro fianco, prontissimo a mordere di nuovo.
E poi ripartiamo da una situazione da mal di testa, parlando di condizioni economiche. Ai faciloni che berciano tutti i giorni di farneticanti soluzioni autartiche, basta, molliamo questa Europa che non ci sgancia le mancette, al diavolo i mercati cinici e crudeli, mandiamo tutti a quel paese e facciamo da soli, a questi simpatici presuntuosi conviene ricordare che attualmente sedici miliardi al giorno scappano dall’Italia. Quattrocentonovantadue nel solo mese di marzo. In cifre vere, non a chiacchiere, è la fuga di capitali dall’Italia verso gli altri paesi dell’eurozona. Un dato senza precedenti. Un record storico. Gli investitori mollano le azioni e i titoli pubblici nostri per andarsi a comprare quelli di altri Paesi. In più, ciò che sanno tutti, notizia pop: anche i flussi turistici ci stanno cancellando dal mappamondo. Basta questo per dire quanto il fetentissimo Covid abbia affondato le unghie nel corpaccione molle dell’Italia. Quanto l’Italia si impoverisca e perda soldi, giorno dopo giorno.
Sono tutti quanti delle vere carogne? Ci piaccia o no, queste sono le regole del gioco. Non possono piacerci quando ci conviene e schifarci quando fanno male. Così fanno i bambini nella partitella al parco giochi, magari portandosi via il pallone così non gioca più nessuno. In questo caso, il pallone è degli altri e possono continuare a giocare anche senza di noi. Purtroppo. Ma la cosa più idiota che ci possa venire in mente, a questo punto, è fare gli isterici e giocare da soli.
Meglio la consapevolezza. Meglio essere convinti che ricominciare non è automaticamente rinascere. Non è subito rivivere, come se niente fosse. Sicuri di questo, senza sbocchi di bile nazionalisti, bisogna entrare nell’ordine d’idee che non si riparte da dov’eravamo rimasti, ma più o meno da zero. Dobbiamo convincere tutti a tornare: con i fondi per gli investimenti e con le pinne per i bagni nel nostro mare.
Se saremo capaci di uscirne, ci confermeremo bravi italiani. Ma chissà se tutti hanno capito che nessun miracolo è possibile, mai e poi mai, se per idiozia e incoscienza ricadiamo nella Fase 2 del Coronavirus.