Il resto è fuffa populista, un miliardo di euro per un calciatore che follia, che vergogna, che schifo. Premesso che l’Arabia Saudita possiede il 21 per cento delle riserve petrolifere del mondo, premesso che non risulta che i club, compreso l’Al Nassr di Ryad con il quale Ronaldo ha firmato il contratto, chiedano sovvenzioni allo Stato, ricevano favori fiscali tipo cose nostrane, loro sono i marchesi del Grillo del football mondiale, noi non siamo un cxxxo e avanti così con la benedizione di papa Johannes Infantino.
Per i contemporanei choosy ricordo che altri calciatori in passato traslocarono le stanche membra al sole di Dubai, Abu Dhabi, Qatar e lidi attigui, da Guardiola a Zenga, da Cannavaro a Pirlo, Giovinco, Gomis, Desailly, tralascio altri cento e non tutti missionari evangelici. Bravo il CR7 che va a concludere la carriera dove mai avrebbe e avremmo immaginato. Nei giorni in cui celebriamo Pelé, ricordiamo per inciso che pure LUI andò a New York a lanciare i Cosmos e il soccer, incassando una cifra. Allora la Grande Mela, oggi il Grande Dattero. Salam.