Assunto: il direttore di una testata chiede un commento al suo redattore su un fatto, un evento, una notizia di attualità. Questi si documenta, approfondisce, ascolta qualche testimone (ho uno zio romano che ha la casa a Roccaraso da 40 anni), infine scrive.
Nella vicenda in questione però è difficile non ridere, semplicemente raccontando la cronaca. Senza bisogno di indagare a fondo. Ridere, eppure sempre con quell’amarezza di fondo che ci accompagna pensando all’interpretazione scanzonata che l’italiano dà alle regole, al modo cui ricorre per aggirarle, al sistema che si inventa per scantonarle di lato, di sopra, da sotto…
Numero chiuso ai turisti a Roccaraso, amena località non in grado di sostenere le invasioni (barbariche) ora che la neve è diventata rara e preziosa come l’oro? Ecco allora le star dei social, regina la Rita, inventarsi vere e proprie campagne trasgressive: “Tutti a Roccaraso!”, è giù likes, followers, cuoricini a go-go. Ecco le offerte (sempre social) di gite in pullman a Roccaraso offerte a soli 20 o addirittura 10 euro (9.90 per la precisione), panino e bibita compresi. Ecco le prenotazioni di hotel e ristoranti a prezzi non popolari, non stracciati: al limite del regalo. Tanto bassi che giornali e telegiornali si chiedono quali siano i margini di profitto in tutta questa ondata di trasgressioni che – sempre giornali e telegiornali – definiscono come una vera e propria “chiamata alle armi”.
Ed ecco ancora le statistiche dei torpedoni giunti a Roccaraso (e l’adiacente Ovindoli) lo scorso weekend, quello prima, le proiezioni di questo, le previsioni del prossimo… Numeri condizionati da Napoli e Roma, intese come squadre di calcio, perché se giocano in casa va meno gente nella “vicina” Roccaraso. Infatti la settimana scorsa c’era Roma-Napoli e l’afflusso dei trasgressori felici in vacanza è stato più basso….
Capito come gira (e aggira) l’antifona? Torniamo sempre all’Italia di Luciano Salce, Nanni Loi, Pasolini, Germi. L’Italia che Alberto Sordi raccontava con i suoi emigrati e medici della mutua sin dagli anni Sessanta.
Tra ordinanze e provvedimenti a cascata firmati giorno dopo giorno, i sindaci dei due paesi lanciano slogan ad effetto: “Non abbassiamo la guardia”, “Blindiamo i nostri centri abitati”, “Saremo inflessibili”.
Penultima notizia della settimana da Roccaraso e Ovindoli a numero chiuso: sono un centinaio – tra uomini e donne – gli agenti che in divisa filtrano e controllano i flussi in questi giorni.
Ho lasciato in fondo l’ultima notizia, come fosse la scena finale di questo film geniale: alcune “agenzie”, per il trasporto degli adulti nelle località off-limits, si sono inventate i piccoli scuolabus da 12-14-16 posti: uno stratagemma ideale per aggirare i controlli e i numeri chiusi sui pullman. Musica e titoli di coda.