FINE DELLA PREISTORIA: UN GOL FUORICASA NON VALE DUE

di LUCA SERAFINI – “Il Comitato esecutivo UEFA ha approvato la proposta di abolizione della regola dei gol in trasferta, valida nei tornei a eliminazione diretta, che in caso di risultato di parità tra andata e ritorno premiava la squadra con il maggior numero di gol segnati in trasferta. La regola, introdotta verso la fine degli anni Sessanta, verrà abolita da tutte le competizioni europee per club già a partire dalla prossima stagione (2021/2022). In caso di parità, le partite proseguiranno ai tempi supplementari ed eventualmente ai calci di rigore. La UEFA ha spiegato che l’abolizione è stata decisa alla luce della progressiva riduzione del rapporto tra vittorie casalinghe e vittorie in trasferta nelle coppe europee”. Fine di un’epoca, fine di tanti risultati e tante qualificazioni da mangiarsi il fegato, fine dei calcoli e delle logiche furbastre, segnare subito in trasferta e poi magari vivere di rendita: ormai il fattore campo è una fiaba per bambini, segnare fuori casa non è più un’impresa storica, ma un qualunque fatto di gioco, per chi sa giocare. Basta, si fa un passo avanti, diventa decisivo il gol, non dove viene segnato.

Per una volta, una volta sola, freno la vis polemica nei confronti del più bolso, burocratico, dispotico e miope organismo sportivo mondiale, l’Uefa. Vorrei dire che bisognerebbe finalmente affrontare, studiare a fondo e poi cambiare le regole del fuorigioco (soprattutto), dei “mani” in area, del tempo effettivo, delle espulsioni e delle squalifiche, infine quelle del ricorso al VAR e il suo effettivo ruolo, perché riguardo a questo tema le magagne esclusive e tipiche del nostro campionato e completamente assenti in quelli inglese, spagnolo, tedesco e francese, si sono invece riproposte al limite dell’insopportabile in questo Europeo in corso.
Invece, dobbiamo incassare con soddisfazione il passo avanti della cancellazione di questa regola ingiusta e anacronistica: d’ora in poi ci godremo supplementari e casomai rigori, un supplemento di libidine per noi che guardiamo e un maggiore senso di giustizia per loro che giocano. Well done, parrucconi: ben fatto.

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