Zero a zero vista Germania. Amichevole soporifera contro la Turchia, nessuna nuova, qualche conferma mediocre tipo Retegui scoria di Mancini l’arabo, mette tristezza vedere Mancini, quello della Roma, picchiare come lui sa e pronto a rilevarlo Gatti, siamo nella raffinatezza dei difensori italiani.
Spalletti ha seguito con l’espressione di uno che deve accettare il menù a dieci euro, si tira poco in porta, si gioca molto orizzontale, qualche onesta ripartenza, perse troppe palle facili, ritmo estivo, turchi ordinati da Calhanoglu, non bisogna demoralizzarsi, prevedo tagli di Orsolini, Retegui, Meret, forse Folorunsho.
Contro la Bosnia, ultimo allenamento prima della partenza, si capiranno infine le scelte di Spalletti. Per il momento trattasi di schizzo azzurro e non disegno definito, premesse, promesse, idee rare, polpa leggera. Non basta un allenatore, servono i calciatori e dobbiamo sperare nel colpo di schiena.