Adesso è tutto un po’ più chiaro: al libero pensatore, ascendente genio, Vittorio Sgarbi non servono mesi di drammi umani e di rapporti scientifici per cambiare idea sul Covid, gli basta che si ammali Berlusconi.
Nella sua intervista a “Repubblica”, tra le altre cose:
“Sono pronto a seguire Zangrillo se ha cambiato idea sul Covid”.
A seguire: “Conosco Berlusconi dal 1989, sa di avere molti nemici e non gli darà la soddisfazione di andarsene. Se dovesse peggiorare, allora vorrà dire che ho sottovalutato la cosa”.
Ma dai?