E’ IL GREENPASS A SALVARE LE AZIENDE

Mario Draghi s’impone da leader qual è e spolvera il suo famoso “whatever it takes” anche sulla questione del green pass obbligatorio nelle aziende pubbliche e private. Il suo ruggito è forte e spegne giorni di discussioni e di polemiche a distanza. Dal 15 ottobre chiunque entri in azienda deve mostrare il certificato verde, e chi non lo fa, dopo cinque giorni, verrà sospeso e, con lui, il suo stipendio. Punto.

Non si tratta di licenziamento, ma di mancata retribuzione. Differenza decisiva, ma l’effetto è ugualmente dirompente. C’era un tifo silenzioso per il super premier nel mondo delle imprese, che a più riprese stavano tentando di forzare la mano. Alcuni nomi eccellenti avevano già preso il rischio di rompere gli indugi. E’ una decisione che doveva essere presa, difficile e impopolare per la democrazia e per le pari opportunità estreme, ma che ha chiaro l’obiettivo: la salute della gente. La spinta forzosa alzerà definitivamente la percentuale dell’immunità degli italiani e attenuerà i rischi impercorribili di un altro lockdown o facsimile.

Niente come scegliere piace a chi lo fa di mestiere nelle organizzazioni, a un certo punto le chiacchiere stanno a zero. L’indecisione e la ricerca della perfezione, il non decidere per non scontentare nessuno, non paga più, soprattutto nel mondo del lavoro e soprattutto in momenti di grandi cambiamenti come questi, in cui la velocità e la capacità di assumersi rischi sono diventati cruciali. Oggi, quando si raggiunge il 70-80% di conoscenze, si possono prendere decisioni e agire. Vietato cullarsi in infinite valutazioni. Anche chi non vuole vaccinarsi fa delle scelte precise e deve avere l’onestà intellettuale di assumersi le responsabilità delle conseguenze.

Il refrain della “dittatura sanitaria” è libero, ma non seriamente accettabile: teniamo conto della grande emergenza in cui siamo (muoiono decine di persone al giorno ancora, ce lo stiamo dimenticando?). Quanto alla democrazia italiana, non partirebbe certo dalla discriminazione medica per fare clamorosi golpe.

Lascerei questi pensieri orwelliani a chi si crogiola negli slogan ad effetto, per tutti gli altri un incoraggiamento a tirare dritto e a lavorare il più possibile, perchè ne abbiamo un gran bisogno.

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