Nato nel 1908 e rifondato altre 7 volte, nell’ultima occasione (2015) il Savoia Calcio di Torre Annunziata (Napoli) è divenuto di proprietà della Casa Reale Holding di Emanuele Filiberto e Nazario Matachione. Galleggiando la prima squadra a metà classifica di serie D, a fare notizia ci hanno pensato i ragazzi della Under 17, che durante la partita di vertice contro il Santa Maria La Carità hanno inscenato una rissa che ha irritato la famiglia reale da una parte e l’apparato clericale che – ipotizzo, dato il nome della squadra – supporta l’altra.
Sicché Emanuele Filiberto non ci ha pensato due volte: andrete sulle spiagge della Salera e di Rovigliano e le ripulirete. Pronti, via, la prossima settimana, oltre alla terra battuta e all’erbetta del campo, pesteranno la sabbia vulcanica fuori stagione. Il comunicato del club è secco: “Ci interessa che i nostri giovani, attraverso un gesto dimostrativo, capiscano quanto siano fortunati a giocare a calcio e comprendano l’opportunità che hanno per il loro futuro”. Gesto dimostrativo, ma fino a un certo punto – hanno commentato le cronache locali -, perché non si tratta di raccattare due cartacce: saranno pulizie vere, guidate da operatori che insegneranno ai ragazzi a usare rastrelli e arnesi vari.
“Così sperimenteranno una professione meno eccitante, ma non meno utile di quella che sognano”, spiegano i dirigenti. Raccoglieranno rifiuti che purtroppo si accatastano in grande abbondanza… In coda al comunicato, si legge: “Avanti, Savoia!”. Sulle maglie bianche lo stemma Savoia. La linea educativa dell’Academy Savoia, del resto, è molto rigida: ogni 3 mesi i giovani calciatori devono sottoporsi alle prove di italiano, svolgendo un tema, e a un esame di cultura generale. Chi non passa, smette di giocare: “Disciplina, rispetto, lotta alla violenza”. Alcuni ragazzi vengono da famiglie e contesti a rischio. In periferie del genere, come a Scampia, da anni il maestro di judo Gianni Maddaloni strappa ragazzi e ragazze alla camorra: lo sport è spesso l’ultima spiaggia di legalità e costituisce l’unico prospetto di futuro.
Anche i repubblicani convinti, immagino, applaudono il Savoia e i nobili dettami di Emanuele Filiberto, per il coraggio e la concretezza con cui persegue sani obiettivi rivolti agli adolescenti. Dopo di che, speriamo qualcuno inizi a occuparsi anche di educazione civile agli adulti, affinché imparino a non ridurre quelle spiagge come discariche a cielo aperto.