E COSI’ CI SIAMO INVENTATI ANCHE IL LEGO OMOFOBO

In Italia, ma anche altrove, sta facendo discutere l’accusa di omofobia rivolta dal Museo della Scienza di Londra al popolarissimo gioco dei Lego. L’accusa di omofobia, presente in un’audioguida del museo, deriverebbe dal fatto di definire “accoppiamento” l’incastro dei mattoncini, e ciò potrebbe far credere che la loro parte superiore sia maschile, mentre quella ricevente sarebbe femminile. Ciò sarebbe “eteronormativo”, in quanto porterebbe a reputare come l’eterosessualità sia la norma e tutto il resto sia devianza.

I Lego sono un successo mondiale, ci giocano milioni di bambini e anche adulti (la famiglia del suo fondatore è tra le più ricche al mondo; famiglia litigiosa, ma questa è un’altra storia…) ed ovviamente non vi è alcun rischio di diventare omofobo per chi vi gioca.

Tuttavia la notizia è tanto eclatante da risultare verosimile. D’altro canto, con tutto il rispetto per le più che legittime difese dei diritti della comunità Lgbt+, vi sono state parecchie esagerazioni in questo campo, provocando poi, secondo me, un’inevitabile forte controreazione di stampo tradizionale e conservatore.

Ma pare che le cose non stiano esattamente come sono state descritte da noi. Non è la direzione del Museo della Scienza ad aver creato un’audioguida per mettere in guardia i visitatori dal rischio omofobo e patriarcale connesso ai Lego. Si tratta di un errore di traduzione, non c’è alcuna audioguida che critica i Lego. In un blog legato al Museo, un articolo del 2022, un gruppo di dipendenti del museo, impegnati a sostenere le battaglie Lgbt+, aveva fatto notare come definire i mattoncini con una parte maschile ed un’altra femminile era scorretto, in quanto si tendeva ad applicare un linguaggio sessuale a ciò che con il sesso non ha nulla a che vedere. Tutto qui. Clamore per nulla. Ormai succede sempre più di frequente: interessa più il clamore del fatto stesso. Persino se è inventato.Pubblicità

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *