La Di Francisca non le ha mai mandate a dire. Stavolta, però, le è toccato sentirle.
Riassunto: celebrazione del Settantesimo delle Fiamme Oro, gruppo sportivo della Polizia di Stato, benemerito per i risultati dei nostri atleti ai vari Giochi, olimpici, europei e mondiali. Sorrisi, memorie, premiazioni, sfilata del soliti noti federali, ministeriali e del Coni, poi tocca alle due schermitrici e la jesina Di Francisca cancella le baruffe del passato e tende la mano, non il fioretto, alla collega Vezzali, con la quale c’era mancato poco che si andasse ai materassi, era il 2010, era Salisburgo, si tolsero maschera e bretelle e giù insulti da bassaiole.
Il tempo ha appena addolcito l’Elisa, ma la concittadina Vezzali ha tenuto a memoria ogni dettaglio. Risposta: ”A livello sportivo ti stimo e ti rispetto, sei stata grandissima, ma a livello umano non sei il massimo, quando imparerai a rispettare le persone..”.
Attacco, risposta, botta dritta, schivata, uno scambio imprevisto, per nulla in linea con la disciplina cortese, ma siamo donne oltre le gambe c’è di più. Vaga somiglianza con il clima da Grande Fratello o giù di lì. C’è stato un momento durante il quale si è pensato di chiamare la polizia. Ma erano già tutti sul posto. Bell’anniversario.